A partire da domani, domenica 24 gennaio 2021, anche in Sardegna scatta la zona arancione, con limitazioni per quanto riguarda la pesca e la nautica da diporto previste dal dpcm.
Nella regione sarda si potrà andare a pesca ma soltanto entro i confini comunali. Limitazioni negli spostamenti in ottemperanza da quanto previsto nel decreto per il contrasto al coronavirus, che saranno in vigore fino al prossimo 15 febbraio.
Sardegna zona arancione: pesca consentita nel comune di residenza
Le attività di pesca e nautica da diporto da domani sono dunque consentite ma soltanto all’interno del comune di residenza. Gli spostamenti, infatti, non subiscono limitazioni all’interno del comune dove si risiede e dai Comuni con una popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri. Esclusi, invece, gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
A meno che, come è stato fatto per le attività venatorie, la Regione non decida di annunciare deroghe per la pesca o per le attività legate alla nautica da diporto (come è stato fatto in Lombardia e in Toscana, ad esempio) in Sardegna dal 24 gennaio si potrà andare a pescare solo nel comune di residenza. Nelle due regioni, infatti, i governatori – in base alla discrezionalità concessa dai dcpm – hanno consentito gli spostamenti per le attività di pesca nei confini provinciali.
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Il governatore della Regione Sardegna, Christian Solinas, intanto ha annunciato che farà ricorso contro l’ordinanza firmata ieri sera dal ministro Speranza che cambia il colore del territorio da giallo ad arancione. Abbiamo già manifestato ieri le nostre perplessità al ministro, speriamo in una rettifica oggi di questa decisione, altrimenti tuteleremo le ragioni della Sardegna in altre sedi”, aveva annunciato prima della decisione del Governo il presidente della Regione Sardegna.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.