È stato lanciato oggi al Blue District di via del Molo il progetto Nowtilus-Sea Innovation Hub, il percorso dedicato al sostegno dell’innovazione e delle tecnologie dell’economia del mare.
Il progetto, partito ad aprile con il lancio della call for ideas (ancora aperta e pubblicata sul sito seainnovationhub.it), ha una durata di quaranta giorni, fino al 5 giugno. Entro metà giugno saranno selezionati i progetti più interessanti, che parteciperanno al programma di incubazione, previsto nel periodo tra il 21 giugno e il 10 ottobre.
Nowtilus-Sea innovation hub, come funziona
Le idee scelte usufruiranno di un percorso di business training, mentoring, tutorship, oltre che di workshop e di testimonianze di professionisti ed esperti del settore. Al termine del programma, nell’Investor day, i progetti saranno presentati a una platea di potenziali investitori.
Le categorie della call for ideas si focalizzano su 4 macroaree, con il comune denominatore dell’economia del mare: cantieristica (materiali innovativi, manutenzione AR/VR, smart yard, safety at work, ottimizzazione / digitalizzazione processi); logistica & shipping (autonomous shipping, optimize sailing, smart ship, tecnologia blockchain per credito documentale, digitalizzazione servizi); sostenibilità ed energie rinnovabili (monitoraggio e riduzione delle emissioni, sostenibilità materiali, pulizia del mare, cold ironing, efficienza energetica); turismo (destination management, valorizzazione territorio, tracking & tracing ospiti, servizi di ospitalità, viaggiare sicuri).
«Ospitiamo con piacere – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo portuale e logistico del Comune di Genova Francesco Maresca – la presentazione di un’iniziativa che ha l’obiettivo di accompagnare start up e idee imprenditoriali nell’ambito della blue economy che coniughino l’innovazione con la sostenibilità ambientale. Il Blue district è la casa dell’economia del mare e nasce proprio con lo scopo di fare rete e condividere idee che possano crescere sul nostro territorio, valorizzandone la vocazione marittima, creando un ecosistema di competenze che mettano in contatto mondo della ricerca, imprenditoria e istituzioni. Dalla collaborazione con Wylab e Crédit Agricole potranno nascere occasioni di lancio di progetti sull’economia del mare».
«Siamo orgogliosi di essere promotori di questa iniziativa – commenta Silvano Piacentini, responsabile direzione regionale Liguria di Crédit Agricole Italia – che per Crédit Agricole Italia rappresenta un veicolo con cui supportare concretamente le necessità del territorio in un contesto imprenditoriale, l’economia del mare, oggi protagonista di una crescita importante. ‘Nowtilus – Sea Innovation Hub’ è un progetto creato all’interno del nostro Comitato Territoriale Liguria, l’organismo nato con l’obiettivo di rafforzare l’interazione con i principali stakeholder locali, e attraverso il quale Crédit Agricole Italia si rapporta direttamente con gli imprenditori e i rappresentanti del territorio, per raccogliere idee e proposte e trasformarle in interventi dedicati. Questo percorso triennale lo dedichiamo a imprese giovani e innovative, con l’obiettivo di scoprire e sostenere il loro potenziale, a beneficio di tutta la regione, grazie anche al network internazionale di Crédit Agricole e al forte coinvolgimento degli investitori, delle istituzioni e delle grandi aziende locali».
Federico Smanio, CEO di Wylab, osserva: «Nowtilus – Sea Innovation Hub rappresenta un passo concreto verso la creazione, in Liguria, di un centro di innovazione pensato per individuare e sostenere i talenti e le idee più brillanti in ambito di economia del mare. Siamo estremamente orgogliosi di aver aiutato Crédit Agricole Italia e Fondazione Carispezia a disegnare questo progetto che definisco tanto ambizioso quanto potenzialmente dirompente. La bontà della nostra idea è confermata dalla pronta ed ampia adesione di 8 importanti aziende del settore che sono entrate a far parte del Club dei partner, allo stesso tempo destinatarie e sostenitrici dell’innovazione prodotta dai team selezionati. Siamo pronti a mettere in campo l’esperienza acquisita in 5 anni di intenso lavoro come incubatore di startup, in un percorso che si inquadra perfettamente nella visione di Wylab, quella di offrire un luogo, strumenti, metodi e persone a supporto dell’innovazione e dell’imprenditorialità della Liguria».
Come è nato il progetto per la Blue Economy
Il progetto è nato all’interno del Comitato Territoriale Liguria, l’organismo voluto e promosso da Crédit Agricole Italia per supportare la crescita del territorio rafforzando l’interazione con i principali stakeholder.L’iniziativa, patrocinata da enti pubblici e soggetti privati, ha come promotori: Crédit Agricole Italia, Fondazione Carispezia, Wylab e Le Village by Crédit Agricole Milano. L’intento è realizzare un incubatore temporaneo che rappresenti il primo vivaio dell’innovazione, in grado di scoprire e formare i futuri talenti e di lanciare le idee più promettenti in Liguria, a tutti gli effetti un perfetto laboratorio naturale di sperimentazione per l’economia del mare.
Il focus sono le idee, i progetti, le iniziative in fase ‘early stage’, con applicazione sull’economia del mare. Centro nevralgico di ‘Nowtilus-Sea Innovation Hub’ è La Spezia, e vede coinvolto il corridoio tirrenico fino a Genova per un progetto che, nell’intenzione dei promotori, vuole aprirsi a livello nazionale.
Saranno coinvolte le grandi aziende del territorio (in qualità di mentor, sponsor e potenziali clienti delle startup) e si cercheranno le idee più promettenti da acquisire o integrare attraverso uno specifico percorso di incubazione.
‘Nowtilus-Sea Innovation Hub’, il cui nome richiama il mitico fossile Nautilus e quindi la tradizione, ma con il prefisso Now che sta invece ad indicare la modernità, il senso del cogliere l’attimo e la vision verso il futuro, vuole essere complementare ai soggetti e alle iniziative già presenti in Liguria sul tema dell’economia del mare, come Blue District – Casa della Tecnologia, Programma Digital Europe, Centro del Mare, Ocean Race, Progetto Ma.Re.
Con un orizzonte temporale fissato a tre anni, si propone tutta di:
● Diffondere la cultura imprenditoriale, l’innovazione e la digitalizzazione in Liguria.
● Coinvolgere l’ecosistema dei porti in un percorso di innovazione senza eguali nel nostro Paese.
● Identificare nuove tecnologie applicabili al comparto marittimo.
● Sostenere il sistema dell’innovazione e delle start up in Liguria.
● Creare sinergie con le parti coinvolte per la risoluzione delle sfide che accomunano il settore.
● Porre le basi per lo sviluppo di un ecosistema votato all’innovazione dell’economia del mare.
Nel primo anno l’obiettivo è valutare l’impatto che il programma può generare (validazione), nel secondo anno è atteso l’effetto del potenziale di innovazione (accelerazione) e nel terzo si auspica di vedere più startup e aziende corporate coinvolte, con un aumento d’interesse a livello sia nazionale che internazionale (sviluppo).
I partner
● Partner istituzionali dell’iniziativa sono: Regione Liguria, Città della Spezia, Confindustria Liguria e Confindustria La Spezia.
● Gli abilitatori sono: DIH – Digital Innovation Hub Liguria, Leyton, Polo Universitario Guglielmo Marconi, Università degli Studi di Genova e Istituto Italiano di Tecnologia (IIT).
● Le 8 aziende sostenitrici che formano il Club dei Partner, Euroguarco, San Lorenzo, Costa Crociere Foundation, Duferco, Laghezza Customs & Logistics, Canarbino, Tarros Group, Rina, avranno un importante ruolo nell’arco dell’intero percorso, indirizzando la call attraverso l’indicazione delle sfide di business più rilevanti, entrando in gioco nella fase di scouting e selezione dei progetti, partecipando con i propri mentor ed esperti al programma di incubazione. Infine sarà possibile l’attivazione di progetti pilota con i team che avranno superato l’intenso business training previsto dal programma.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.