“Sulla scia del futuro” è lo slogan del Salone Nautico di Genova 2022, che andrà in scena dal 22 al 27 settembre. L’evento rinomato registra già una vendita record di biglietti online, con un aumento del 109% rispetto al 2021. Questo dato sottolinea ancora di più la capacità di questo evento di attrarre appassionati, considerata anche la lunga lista di attesa per le prenotazioni degli espositori nazionali e internazionali, già sold out da luglio con 400 posti in barca in più.
Salone Nautico di Genova 2022, grande occasione per il turismo
Il Salone, che vanta una tradizione dagli anni ’60 e che è organizzato dai Saloni Nautici, si svolgerà su un’area di ben 200 mila mq. “La notevole richiesta di ingressi alla kermesse”, ha spiegato il presidente di Confindustria nautica, Saverio Cecchi, “risente positivamente anche della maggiore aria di libertà che si respira rispetto al Covid”. L’appuntamento tanto atteso da tutti gli appassionati “quest’anno ha una prospettiva particolarmente interessante”, ha dichiarato il sindaco di Genova, Marco Bucci. “Abbiamo appena appreso che il settore, a livello nazionale, chiuderà con circa il 30% in più di ricavi rispetto all’anno scorso e arriverà a toccare i 6 miliardi di fatturato. Sono buone notizie: il comparto ha avuto veramente un grosso impulso ed è uno di quelli più in crescita in Italia. Il Salone, poi, rappresenta sempre un’occasione per la città, dal punto di vista del turismo”.
Non solo il Salone: boom di turisti a ferragosto
Genova già a ferragosto ha segnalato un boom di turisti, con un incremento anche rispetto al 2019, ritenuto dai molti come l’anno d’oro del turismo genovese. “Nella settimana dal 15 al 21 agosto”, ha sottolineato l’assessore al turismo del Comune di Genova Alessandra Bianchi, “la presenza media di turisti che hanno pernottato nella nostra città ha toccato la punta del 92,6 per cento contro l’89.2 del 2021 e del 2019, risultati che parevano imbattibili”.
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“I visitatori italiani”, ha continuato l’assessore, “si sono attestati attorno al 36 per cento, un dato che evidenzia il ritorno degli stranieri che, come nel periodo pre Covid, hanno rappresentato oltre la metà degli ospiti. La parte del leone la fanno i francesi (16.6 per cento), seguiti dai tedeschi (7.6 per cento) e dai turisti provenienti dagli Stati Uniti e dal Regno Unito (rispettivamente 3.9 e 3.4 per cento). Le presenze dai Paesi Bassi hanno invece raggiunto il 3.4 per cento del totale”.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.