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Scala dei Turchi pubblica o privata? Il 21 aprile la sentenza

pubblica o privata? la sentenza sulla scala dei turchi

La querelle sulla Scala dei Turchi tra Ferdinando Sciabarrà, che ne rivendica la proprietà privata, e le associazioni a tutela del territorio e parte delle istituzioni che si battono affinché la spiaggia sia riconosciuta come bene pubblico, vedrà un primo punto fermo il 21 aprile, quando ci sarà la sentenza del processo civile.

La Scala dei Turchi è un’incantevole spiaggia siciliana, o meglio una parete rocciosa che affaccia sul mare, a pochi metri dalla Valle dei Templi. Cara ad Andrea Camilleri che l’ha usata più volte come sfondo ai racconti del commissario Montalbano, utilizzata come location in diversi film e citata in alcune canzoni, da anni è al centro di una disputa giudiziaria, con il pensionato Ferdinando Sciabarrà che ne rivendica la proprietà.

La scogliera è attualmente sotto sequestro, ma le indagini hanno fatto emergere due cose: la prima è che una parte della scogliera potrebbe effettivamente essere del privato Sciabarrà. La seconda è che sulla restante parte non esiste nulla che dichiari la pubblica utilità del luogo.




La cosa ha allertato le associazioni a tutela del territorio che hanno puntato il dito contro la Regione Sicilia. L’ente si è difeso, facendo osservare che se c’é un sequestro è già inteso che il bene sia pubblico e che comunque prenderà tutti i provvedimenti necessari a difendere la Scala dei Turchi. Le associazioni spingono per trasformare il luogo in una riserva naturale anche per proteggerla dagli scempi di un turismo selvaggio. Ma su ogni progetto pesa adesso la spada di Damocle della sentenza del 21 aprile che, forse, chiuderà per sempre la querelle.

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