Blue Oyster, il Dehler 60 dell’armatore Luca Scoppa (Reale Yacht Club Circolo Savoia) è il vincitore della quarta edizione della Vesuvio Race, la regata che coinvolge le isole del Golfo di Napoli, organizzata dal Circolo Nautico di Torre Annunziata in collaborazione con la V Zona della Federazione Italiana Vela, con partenza nella Baia dell’Oncino ed arrivo a Castellammare di Stabia.
Una cavalcata trionfale per l’imbarcazione che issa il guidone del Savoia che già vanta una vittoria di categoria all’Europeo Maxi di Sorrento 2022 e due podi a Porto Cervo alle Maxi Yacht Rolex Cup 2021 e 2022.
Il racconto del vincitore
A bordo dell’imbarcazione vincitrice, alcune eccellenze della vela come Francesco Aversano, che vanta due titoli italiani, 4 vittorie alla Brindisi Corfù, due titoli europei e tre titoli mondiali e due partecipazioni alle edizioni dell’America’s Cup 2003 ad Auckland e 2007 a Valencia. Roberto Ferrarese, alla tattica, con esperienze in Coppa America, ai Giochi Olimpici e all’Admiral’s Cup. E ha vinto due volte la Barcolana e la Giraglia Rolex Cup, la Coppa del Re a Palma di Maiorca, l’Hawaii Kenwood Cup e la San Francisco Cup. Nel 1994 ha vinto il premio di Velista dell’Anno, ed è stato premiato per tre volte con la Medaglia d’Oro al Valore Atletico dal CONI, è inoltre stato direttore tecnico della squadra nazionale italiana di vela alle Olimpiadi di Londra 2012. Comandante è Michele De Giovanni.
Al timone l’armatore Luca Scoppa, vincitore della Vesuvio Race. “Abbiamo vinto in tempo reale e compensato e questo è quello che interessava dopo aver cambiato vele ed assetto – racconta – Con lo spinnaker nuovo abbiamo acquisito velocità e potenza e si è notato quando abbiamo fatto rotta su Capri. Ora ci aspettano la Lunga Bolina, Portofino, la Tre Golfi con l’Europeo Maxi e Porto Cervo. La Vesuvio Race è una regata che incanta non solo perché lambisci tutte le isole del golfo ma perché puntare il faro di Capri di notte è una esperienza bellissima ed entrare nel golfo di Sorrento è sempre una incognita. Spariglia tutto e se sei fermo perdi il vantaggio acquisito e far ripartire un 60 piedi non è mai facile”.
La Vesuvio Race, che nasce per essere una valida attrattiva per diversi tipi di imbarcazioni e relativi equipaggi, è stata divisa in tre tipologie di percorsi: Vesuvio Race, regata costiera inerente l’intero percorso di 70 miglia, Light, regata costiera di 40 miglia, e Coastal, regata costiera di 20 miglia. Se la Vesuvio Race, in tempo reale e compensato, è andata a Blue Olyster (ha vinto in 10h33’42”), la Light è stata il successo di Farr e Night (Cn Arcobaleno) mentre nella Coastal l’arrivo è stato tagliato per primo da GABA J70 del Circolo Nautico di Torre del Greco.
Il resoconto della giornata
Il campo di regata è stato caratterizzato da un vento costante di circa 10 nodi e avente direzione sud-sud ovest, con pochi cali registrati nel canale di Ischia e in prossimità dell’arrivo. Davvero suggestivo il primo bordo, una lunga bolina comune a tutti e tre i percorsi, apprezzato anche dagli spettatori presenti sulla litoranea che hanno così potuto ammirare le vele ben issate degli equipaggi transitanti.
L’intera manifestazione ha visto ancora una volta il supporto logistico del Marina di Stabia, efficiente e importante realtà portuale, che accolto per l’evento 40 equipaggi provenienti da diverse regioni del territorio nazionale. Novità di quest’anno la presenza del main sponsor “Alyena Shipyard”, nuova ed ambiziosa realtà nella cantieristica navale, che ha rivestito un ruolo attivo nell’intero processo organizzativo.
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“La Vesuvio Race”, hanno detto gli organizzatori, “ha spiccato ormai il salto nel calendario delle grandi manifestazioni nazionali. Grazie all’apporto essenziale di Marina di Stabia riusciamo ad offrire ai partecipanti una logistica invidiabile. Il resto lo fa il Golfo ed il Vesuvio che è il nostro marchio di fabbrica. Siamo la regata delle isole perché la Vesuvio Race prevede un percorso tra Procida, Ischia, Capri e ritorno a Castellammare, le altre due regate sono orientate verso Procida e ritorno e verso lo scoglio del Vervece con una regata costiera che permette di ammirare i paesaggi della Costiera Sorrentina. Il prossimo anno contiamo di consolidarci ancora di più ed essere punto di riferimento per un inizio di stagione delle regate offshore del Golfo di Napoli”.
Vesuvio Race, il vincitore di ogni classe
- Trofeo Vesuvio Race Placido Barbero
I classificato in tempo reale: Blue Oyster (Ryccs) armatore Luca Scoppa
- Vesuvio Race ORC Overall
1 Blue Oyster (Ryccs), 2 Deneb (Sport Velico Marina Militare), 3 Nientemale (Lni Pozzuoli)
- Vesuvio Race ORC A & B
1 Blue Oyster (Ryccs), 2 Nientemale (Lni Pozzuoli), 3 Shirlaf (Cn Marina di Alimuri)
- Vesuvio Race ORC C & D
1 Deneb (Sport Velico Marina Militare), 2 Globulo Rosso (YC Gaeta), 3 X Tension (Compagnia della Vela Salerno)
- Vesuvio Race Gran Crociera
1 Zen 2 (Lni Pozzuoli)
- Vesuvio Race X2
1 Zen 2 (Lni Pozzuoli), 2 Vetara (Lni Sorrento), 3 Freedom (Lni Torre del Greco)
- Vesuvio Race Light Orc
1 Farr e Night (Cn Arcobaleno), 2 Malvasia (Cn Arcobaleno), 3 Blue Spirit (Lni Napoli)
- Vesuvio Race Light Gran Crociera
1 Malvasia (Cn Arcobaleno), 2 Blue Spirit (Lni Napoli), 3 Vagamondo (Lni Napoli)
- Vesuvio Race Coastal
1 Gaba (Cn Torre del Greco), 2 Pestifera (Lni Napoli), 3 Jeko 3 (Cn Torre del Greco)
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.
2 commenti
Caro Claudio, nell’articolo da messo su internet avete omesso un piccolo particolare, e cioè che il vincitore della Vesuvio Race light non è Malvasia ma Farr e night che ha vinto in overall davanti proprio a Malvasia. Sarebbe opportuno mandare un errata corrige anche per rispetto al vincitore.
Buongiorno, abbiamo ricevuto un’errata informazione, scritta in buona fede, dal Comitato della Vesuvio Race. Dopo verifiche, abbiamo immediatamente provveduto alla sua correzione.