A poche settimana dalla fine del Vendée Globe, il comitato tecnico della classe IMOCA ha proposto, studiato e dibattuto le Regole di Classe 2021-25, regole che varranno chiaramente per la prossima edizione del giro intorno al mondo in solitario e senza scalo a cui la classe IMOCA è oramai indissolubilmente legata. Tra le novità anche dei limiti sulla grandezza dei foil.
Finora non c’erano limiti alle dimensioni delle ali. La scelta del comitato tecnico di mettere dei paletti muove da due ragioni: la sicurezza degli scafi, perché più grandi sono i foil, più potente è la barca e quindi più rinforzi sono necessari; e per contenere i costi, dato che più grandi sono i foil, più costoso diventa produrli.
Adesso la nuova regola per calcolare la grandezza dei foil prevede dei parametri entro cui devono rientrare, anche se si possono adottare disegni e geometrie diverse per queste ali. Per dare un’idea di massima su come cambieranno i foil, questi non potranno essere più grandi di quelli usati nell’ultima Vendée Globe da Charal o Hugo Boss che, tuttavia, erano comunque relativamente grandi.
Le altre regole IMOCA e la futura Vendée Globe
Le altre nuove regole riguardano la promozione di materiali sostenibili. Nella misurazione del peso della barca saranno infatti rimossi i materiali di derivazione biologica per gli elementi dell’imbarcazione non strutturali e smontabili (tavolo da carteggio, sedili, cuccette), come già avveniva finora per i pannelli solari e i sistemi energetici verdi. Inoltre tra le 8 vele consentite ce ne dovrà essere una 100% riciclabile. Altro cambio riguarda la sicurezza delle barche con le regole di galleggiabilità aumentate (il volume di galleggiamento passa dal 105 al 110% del peso dell’imbarcazione) in modo che, in caso di incidente grave, lo skipper possa rimanere a bordo della sua barca il più a lungo possibile. I criteri di resistenza a livello della chiglia sono stati inoltre aumentati. L’inclinazione dell’albero di poppa è stata portata da 4 a 6 gradi. Ciò significa che gli skipper saranno in grado di adattare meglio il loro piano velico a condizioni meteo estreme. Infine le novità riguardano il contenimento dei costi. I sistemi di comunicazione satellitare, così come il boma verranno standardizzati. È stato organizzato un sistema per limitare il numero di vele in una campagna con l’obiettivo di massimizzare il tempo di utilizzo di ogni singola vela. Infine l’elettronica di bordo dovrà essere selezionata da un elenco autorizzato da IMOCA, per evitare l’uso di sensori troppo costosi e creare un divario tecnologico troppo marcato tra le barche.
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.