Viaggi e stili di vita

Il falco dà spettacolo al Mastio di Petroia

Il 7 settembre 2019, un’affascinante lezione spettacolo di falconeria nella piazza dell’antico castello umbro, unita al piacere di una cena a tema.

Sono davvero stretti e indissolubili i legami tra la falconeria e la storia del Castello di Petroia. La famiglia Montefeltro (del celebre signore rinascimentale Federico da Montefeltro), padrona di queste terre, era molto appassionata di caccia col falcone. In seguito, il falco divenne addirittura lo stemma della famiglia Accomanducci, Signori di Petroia nel XIV secolo. Il nobile “hobby” non fu abbandonato nemmeno nei secoli successivi, ma fu invece molto amato e praticato anche dagli avi dell’attuale padrone del castello, Carlo Sagrini. Sono valli e boschi ideali per la caccia con i rapaci quelli che circondano il Castello di Petroia, vicini ai più suggestivi e incantevoli borghi dell’Umbria, come Gubbio, Perugia e Assisi.

E se la magia di questi spazi riconduce quasi inevitabilmente a un passato di dame e cavalieri, anche la particolare attività del volo col falco, riconosciuta persino dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale, a sottolinearne il grande valore culturale che ha avuto nei secoli, riecheggia nel nostro presente seppure solo come esibizione grazie all’Associazione culturale “Le ali della Terra”. Il 7 settembre 2019, alle ore 19, nella piazza del Castello, dopo un’introduzione sulla storia della falconeria i ragazzi dell’Associazione, vestiti in abiti d’epoca, mostreranno i rapaci, ne spiegheranno caratteristiche e differenze e infine faranno delle dimostrazioni di volo libero nei cieli di Petroia. Chi vorrà, potrà farsi coinvolgere nelle esibizioni di questi animali così ammalianti.

Seguirà alle 20.30 “La cena del falconiere”, un momento conviviale a tema che si svolgerà nel magnifico Salone Guidobaldo, illuminato per la speciale occasione da sole candele. Il menù, preparato dallo chef stellato Walter Passeri, prevede ciambella di pane con gallinella e miele, “Stracci” di pasta con ceci e rosmarino, vitello arrosto con vino speziato, miele ed erbe spontanee, verdura campagnola con torta al testo umbra, “Rocciata” umbra.

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