Arrivano altre notizie positive da Tokyo 2020: i velisti azzurri Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò si sono qualificati per la medal race del 470 con un 10° e un 2° posto nelle ultime due regate. Una sfida per l’onore, più che per il podio, quella dei due atleti italiani. Dopo la vittoria di Banti e Tita nella categoria Nacra, anche la medal del 470 avrà qualche sprazzo d’azzurro, ma con obiettivi diversi.
Ferrari e Calabrò per far bella figura in Medal Race. Le azzurre fuori
Ferrari e Calabrò, infatti, non hanno più chance di poter portare a casa una medaglia, ma essendo settimi nella classifica generale, arriveranno alla Medal Race con la voglia di far bella figura e di chiudere con onore i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Nel femminile invece Elena Berta e Bianca Caruso non ce l’hanno fatta: le azzurre hanno chiuso con un 16° e un 12° posto le ultime due regate, finendo 13esime nella classifica generale e dunque restando escluse dalla medal race.
Ettorre soddisfatto: “Spero si apra un ciclo per la vela italiana”
Intanto, il presidente della Federazione Italiana Vela, Francesco Ettorre, traccia una linea di bilancio alla fine dei primi verdetti e dell’oro conquistato nel Nacra 17 da Ruggero Tita e Caterina Banti. “E’ una medaglia attesa tanti anni, con trepidazione perché il movimento era pronto per avere questa grande soddisfazione”, riferendosi al successo dei due velisti azzurri nel catamarano misto foil.
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“E’ doppiamente bello sia perché conquistata in una classe regina come quella del Nacra e sia perché ottenuta in maniera indiscutibile. I ragazzi sono stati davanti per tutta la gara olimpica, sono felicissimo perché lo staff che si è creato può dare anche continuità e mi auguro che per la Vela italiana si apra un ciclo visto che si tratta di ragazzi giovani”.
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.