Continua la sfida tutta italiana tra Alberto Bona e Ambrogio Beccaria alla Défi Atlantique.
I due occupano rispettivamente la prima e la seconda posizione, con il distacco racchiuso in meno di tre miglia nautiche.
Défi Atlantique, inizio promettente per Alberto Bona
“Siamo entrati per primi in una zona di vento leggero, condizioni che dovremmo avere per qualche giorno. Siamo più vicini all’alta pressione, dietro i nostri concorrenti hanno conservato più vento quindi le distanze si serrano e perdiamo gran parte del vantaggio che abbiamo accumulato”, ha raccontato Bona sulla sua pagina Facebook. “E’ l’effetto elastico, ce l’aspettavamo. Il vento ora gira a sinistra e ci allontana dalla nostra meta. Ci poniamo sopravvento a tutti cercando di cogliere le opportunità. La risalita durerà ancora tre giorni: pazienza e concentrazione sono le parole d’ordine”. “La navigazione sta andando bene, navighiamo con una media di 25 nodi. L’equipaggio è affiatato e in sintonia, insomma è un inizio promettente”, ha continuato Bona.
Come già spiegato in un articolo precedente, ricordiamo che la Défi Atlantique è riservata ai soli Class40 e prevede come regola base la presenza di almeno due persone per equipaggio. Nell’edizione 2023, che vede al via 13 partecipanti, ci sono di italiani Alberto Bona a bordo di IBSA, che ha conquistato un ottavo posto alla Route du Rhum e la vittoria alla RORC Caribbean 600, e Ambrogio Beccaria su Alla Grande, secondo alla Route du Rhum.
LEGGI ANCHE: Campionato Italiano Meteor, presentata a Chioggia 50esima edizione
La regata, portata avanti da Grand Pavois Organisation, è una vera e propria return transat, ovvero una competizione dedicata a quei team che, terminale le regate transatlantiche invernali con destinazione Caraibi, vogliono riportare la propria barca alla casa base.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.