Le barche sono partite ieri per la CIC Normandy Channel Race, accompagnate da un vento sostenuto da Nord Est, mare formato e oltre un’ora di ritardo.
L’evento rappresenta la terza stagionale e prima europea di Alberto Bona a bordo del Class40 IBSA. 30 gli scafi partiti su 32 iscritti, a lottare da subito con onda e 20 nodi in un avvio decisamente complicato.
Inseguono i due italiani alla CIC Normandy Channel Race
Flotta cortissima con le barche che si alternano di posizione ad ogni rilevamento del tracker. All’ultimo rilevamento, Ambrogio Beccaria e Alla Grande Pirelli occupano la seconda posizione, mentre Alberto Bona e IBSA inseguono settimi.
Da subito la regata si è fatta estremamente interessante ed equilibrata: i migliori dieci si trovano come ormai da copione nella Class40 tutti racchiusi in pochissime miglia, a mostrare come queste quasi mille miglia di regata saranno una prova a distanze molto ravvicinate. E la prima tra le innumerevoli scelte decisive di questa prova arriverà a breve, e riguarderà il punto di scelta per l’attraversamento della Manica, con prua verso l’Isola di Wight e le sue micidiali correnti: l’isola si approccerà dal lato di Bembridge, per infilarsi nel Solent, una sorta di “veicolo cieco” per chi non gestirà bene le correnti, da percorrere con vento sempre da Nord Est, ma molto meno intenso via via che si costeggerà la costa inglese fino all’uscita del Solent.
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Alla sua quattordicesima edizione, la Normandy Channel Race è un viaggio pieno di insidie nel Canale della Manica: dalla Normandia all’Irlanda, passando per la costa sud-occidentale dell’Inghilterra fino al Mar Celtico, la flotta è pronta a darsi battaglia, con Beccaria che va a caccia del secondo successo nella competizione dopo il trionfo dello scorso anno.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.