Nautica

Carrara, al via la 18ª edizione di Seatec

Al via la 18ª edizione di Seatec, mostra della tecnologia, della componentistica, del design e della subfornitura applicate alla nautica da diporto, ideata a organizzata da IMM/CarraraFiere, unico evento dedicato al settore in Italia e nel sud Europa, e la 12ª Compotec, unica manifestazione professionale in Italia dedicata all’industria dei materiali compositi nei loro vari ambiti d’uso.

L’evento presenta 200 marchi fra italiani ed esteri, questi ultimi provenienti da Australia, UK, Giappone, Croazia, Slovenia, Grecia, Turchia, 14 cantieri presenti nella “Shipyards Lounge” ed una proposta convegnistica e divulgativa comprendente 37 appuntamenti. Importante novità, come evidenziato da Fabio Felici nel corso della conferenza stampa di apertura di questa mattina, è il l’anticipazione delle date di svolgimento al 5, 6 e 7 febbraio, date storiche delle due rassegne, per venire incontro alle esigenze commerciali ed alle tempistiche espresse dagli addetti ai lavori. L’intervento del Presidente è stato caratterizzato da un excursus in cifre sul settore nautico, uno dei più rilevanti per l’economia Toscana. Il settore della nautica da diporto nel mondo comprende quasi 6.000 costruttori di barche, con 150.000 addetti diretti che costruiscono 1 milione di imbarcazioni ogni anno, generando ricavi di vendita superiori a 15 miliardi di euro. Oltre a questo vasto commercio, navigano già circa 30 milioni di imbarcazioni di proprietà, che richiedono una vasta rete di vendita ed assistenza di ricambi post-vendita molto più ampia del settore manifatturiero, che rappresenta il 90% delle aziende ed il 75% dei dipendenti supportati dall’industria. Secondo le stime dell’indagine condotta dall’ufficio studi di Ucina Confindustria Nautica, dopo la grande crisi del 2008, per quanto riguarda il trend di fatturato 2019, l’anno dovrebbe chiudersi a più 9,7%, con una crescita più elevata per la cantieristica (+11,1%) e leggermente inferiore (6,9%) per accessori e motori. Nel 2019, i cantieri italiani hanno completato 71 superyacht di 30 metri ed oltre. Il 48% di tutti i superyacht di 30 metri ed oltre, attualmente in costruzione nel mondo, sono in costruzione nei cantieri italiani. Questi numeri includono diciannove progetti di 60 metri ed oltre. Gli armatori italiani possiedono il 5% della flotta di yacht di 40 metri ed oltre. Questo dato pone l’Italia al quinto posto in tutto il mondo dopo Stati Uniti, Russia, Grecia e Regno Unito.

“In questo scenario – spiega Fabio Felici – dopo il crollo delle vendite di yacht ed imbarcazioni seguente alla crisi mondiale iniziata nel 2008, Seatec mantiene la sua posizione di mostra B2B unica nel suo genere in Italia e nel sud Europa per specificità, qualità tecnica, innovazione tecnologica e ricchezza degli appuntamenti convegnistici. Sul fronte associativo Ucina e Nautica Italiana, hanno ritrovato un dialogo costruttivo e confluiranno in un unico soggetto che si chiamerà Confindustria Nautica, un dato importante per noi perché consentirà di interfacciarsi con un unico interlocutore. Sul fronte fieristico, invece, le aziende fanno i conti con la nascita di nuovi eventi internazionali che offrono loro la possibilità di sviluppare il business in nuovi mercati, anche in considerazione del fatto che secondo l’Istat le esportazioni italiane di imbarcazioni da diporto e sportive sono pari a 1,8 miliardi di euro nel 2018. In questo clima di assestamento, il nostro impegno è stato quello di riformulare un appuntamento per renderlo al passo con i tempi, una fiera altamente specializzata rispondente alle aspettative del settore e che non ha voluto scostarsi dalla sua mission originaria, attivando invece operazioni di vicinanza con i cantieri, che per la prima volta partecipano a Seatec come espositori.”

A conferma del proprio status di hub tecnico altamente specializzato, è stata infatti messa a disposizione dei cantieri la “ShipyardLounge”, un’area dedicata dove gli uffici acquisti e gli uffici tecnici dei colossi della cantieristica possono incontrarsi e confrontarsi con le figure commerciali ed i tecnici delle aziende espositrici ed i fornitori della filiera. All’iniziativa hanno aderito Benetti Yachts, Cantieri del Pardo, Cantiere Navale Franchini, CCN Cerri Cantiere Navale, Gruppo Ferretti, Lloyd Werft Bremerhaven GmbH, The Italian Sea Group, NCA Refit, Rosetti Superyachts, Rossinavi, Rossini, Sanlorenzo, Seven Stars Marina & Shipyard, T. Mariotti“.

Le due manifestazioni sono da sempre contraddistinte dagli incontri B2B fra Espositori e delegati esteri selezionati da ICE Roma, per un totale quest’anno di 80 fra buyer, importatori e distributori di altissimo livello provenienti da 24 paesi selezionati da mercati esteri che registrano interessanti prospettive in termini di potenziale domanda di tecnologia Made in Italy.

Al tavolo dei relatori anche il Sindaco di Carrara Francesco de Pasquale, che ha definito Seatec Compotec un evento capace di portare fuori dai confini nazionali l’immagine della città di Carrara in relazione ad un comparto fondamentale per l’Italia come la nautica.

Per Andrea Raggi, Assessore alle Attività Produttive: “Giusta e condivisibile la presenza dei grandi cantieri per la prima volta a Seatec: nell’edizione della sua ‘maggiore età’ questo evidenzia ulteriormente la vocazione di una fiera B2B orientata al lavoro ed alla produttività. Ci auguriamo che sia possibile in futuro coinvolgere tutti i maggiori cantieri italiani, perché la loro presenza aiuta lo sviluppo della domanda ed attrae operatori. Esorto il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Giani quale socio di riferimento di IMM CarraraFiere a sostenere sia la Fiera che questa specifica manifestazione senza disparità di trattamento fra questa ed altre fiere regionali.”

Presente per il Comune di Massa anche il Vicesindaco ed Assessore al Turismo Andrea Cella, che ha preso la parola evidenziando la capacità di attrazione dell’evento di operatori del settore sul territorio, unico nel suo genere nel Mediterraneo ed importante per la filiera produttiva: “Dobbiamo creare le giuste sinergie fra enti locali a livello comunicativo, organizzativo ed economico per far conoscere la nostra terra come destinazione turistica, anche perché abbiamo grandi competitor in questa Regione, come Firenze. È importante garantire a questo polo fieristico una continuità di supporto da parte della Regione, al di là dell’incertezza politica attuale dovuta al rinnovo celle cariche del Consiglio, perché solo lavorando uniti si ottengono i risultati”.

Intervento conclusivo a cura del Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani: “Il settore nautico è cruciale per lo sviluppo del sistema economico toscano, come dimostrano i 2 miliardi di fatturato raggiunti nel solo distretto Apuo-Versiliese. Dopo gli anni seguiti alla grande crisi del 2008 si registrano, proprio negli ultimi mesi, dati incoraggianti; questa fiera è ben inserita nel contesto nazionale ed è apprezzabile lo sforzo degli Organizzatori e dell’ICE volto a portare qui i buyer, agenti che creano rete e fanno circolare i contenuti della fiera stessa. La Regione Toscana ha partecipazioni azionari sui tre poli della regione, Arezzo, Carrara e Firenze con la Fortezza da Basso, uno dei più importanti in Italia, che dal 1952 organizza eventi di livello internazionale a partire da Pitti.
La Regione Toscana si sta concentrando su un sistema che mantenga la governance della Regione ma porti le tre fiere ad essere sostanzialmente gestite da Pitti Immagine, cosa che permetterà alla Regione di liberare risorse, attenzione ed energia verso altri poli fieristici, e quindi anche verso Carrara. Nei prossimi anni concentreremo di più la nostra attenzione sulle attività svolte sulla costa, così da indurre un maggiore sviluppo anche nel nautico: parliamo di corridoio tirrenico, sistema ferroviario e sistema dei porti, dato che ci sono 200 milioni di fondi comunitari e nazionali destinati alla Darsena Europa ed al Porto di Livorno.”

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