Dopo l’isola di Procida, prima a essere diventata Covid-free, il Governo cambia passo sulle isole minori e dà il via alla vaccinazione di massa. Si parte già domani con Capraia e le Eolie. Si tratta di 30 isole in tutta la penisola per un totale di 200 mila abitanti, di cui circa un terzo è stato comunque già vaccinato.L’annuncio segue di poche ore quello del Green Pass che il Governo Draghi lancerà dal 15 maggio e che vuole così riportare i turisti stranieri in Italia, evitando la quarantena a chi arriva dall’estero. Con l’immunizzazione di massa sulle piccole isole si tenta di salvaguardare la stagione estiva per questi territori la cui economia è quasi unicamente legata al turismo.
Vaccinazione di massa sulle isole dovuta alla mancanza di ospedali
Il cambio di passo del Governo, che finora aveva usato come principio nell’ordine delle vaccinazioni l’anzianità e la precarietà della salute dei soggetti, è arrivata anche alla luce di ciò che è successo sull’isola della Maddalena. Qui un focolaio ha creato 88 contagi e le isole non sempre sono attrezzate per queste situazioni. Solo 5 su 30 infatti hanno un ospedale vero e proprio: oltre alla stessa Maddalena ci sono Ischia, Capri, Lipari e l’Elba. Il resto hanno un presidio medico, e in alcuni casi il dottore è presente solo pochi giorni a settimana. Chiaro che un focolaio su una di queste isole potrebbe diventare un problema serio. Vedremo come la vaccinazione di massa sarà accolta dagli isolani.
A Procida i rifiuti sono stati pochissimi e il 92% delle persone potenzialmente vaccinabili sono stati immunizzate. A Favignana, nelle Egadi, solo un terzo degli over 80 si è fatto vaccinare e sembra ci sia un certo scetticismo. Tuttavia il rischio di una stagione turistica magra come quella dell’anno scorso spingerà molti a ricredersi quando, la settimana prossima, arriveranno i vaccini per tutti i 4 mila abitanti del piccolo arcipelago.
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.