Diporto Nautica

Incidenti con le barche a vela: in Spagna è di nuovo allarme orche

orche spagna

Venticinque “attacchi” alle barche a vela in pochi mesi: è di nuovo allarme in Spagna, sul tratto dell’Oceano Atlantico a nord-ovest dello stretto di Gibilterra, per gli incidenti causati dalle orche assassine ai danni delle imbarcazioni in navigazione.

La Marina Mercantile spagnola, ha limitato la navigazione “delle barche a vela fino a 15 m di lunghezza tra Capo Trafalgar e Barbate per evitare incidenti con le Orche”. Un fenomeno che si ripete, dopo gli incidenti registrati lo scorso anno tra stretto di Gibilterra e confine con il Portogallo, e che sta facendo suonare il campanello d’allarme nella Penisola iberica.

Spagna, allarme orche: stop a navigazione per le barche a vela inferiori ai 15 metri

Il Ministero dei Trasporti, della Mobilità e dell’Agenda Urbana (Mitma), attraverso il Capitanato Marittimo di Cadice, dipendente dalla Direzione Generale della Marina Mercantile (DGMM), ha emesso una risoluzione che “limita la navigazione alle navi a vela di lunghezza uguale o inferiore a 15 metri tra Capo Trafalgar e Barbate, in un’area di circa 2 e 9 miglia dalla costa”.




Delibera emanata per prevenire “ulteriori incidenti con le orche assassine”, in quanto, dallo scorso 27 marzo – data in cui è avvenuto il primo incontro – i cetacei sono stati protagonisti di 56 interazioni con piccole barche a vela, causando talvolta la perdita del timone. In  25 casi, ai servizi di soccorso marittimo è stato richiesto di rimorchiare in porto le barche entrate in collisione e colpite dagli scontri con le orche.

La Capitaneria di mare di Cadice ha pertanto stabilito il divieto per le imbarcazioni a vela di lunghezza pari o inferiore a 15 metri a propulsione esclusivamente a vela o esclusivamente a motore o che utilizzano entrambi i mezzi di propulsione e vieta altresì l’ancoraggio di tali imbarcazioni nelle zone di balneazione non contrassegnate situato all’interno della zona costiera.

Consentito l’accesso al porto: “Ma utilizzando la propulsione meccanica”

Le barche a vela potranno accedere alla zona di esclusione quando vorranno arrivare in un porto o per l’ancoraggio situato nella zona costiera. In questi casi utilizzeranno esclusivamente la loro propulsione meccanica e, per quanto possibile, percorreranno la distanza minima attraverso la zona di esclusione.

LEGGI ANCHE: Avvistate delle Orche all’Isola d’Elba

Le imbarcazioni di lunghezza superiore a 15 metri, sono invitate dalle autorità ad utilizzare esclusivamente la propulsione meccanica all’interno della zona riservata alla navigazione e si invita il resto delle imbarcazioni ad astenersi dall’effettuare attività di whale watching.

“In caso di incontri con le orche, ammainare le vele”

“Se comunque qualche imbarcazione ha un incontro imprevisto con le orche, quando possibile e non genera un pericolo maggiore, si consiglia di fermare la macchina, ammainare le vele, lasciare il timone sulla rotaia, scollegare la sonda ed evitare che le persone a bordo avvicinarsi alle bande. Le stazioni costiere emetteranno periodicamente avvisi radio per informare i marinai dei divieti e delle limitazioni stabiliti dalla risoluzione della Capitaneria di mare di Cadice, che inizialmente sarà in vigore fino al 20 di questo mese, sebbene la sua estensione o la sua cancellazione, man mano che gli eventi si svolgono”.

È la seconda volta che la Direzione Generale della Marina Mercantile spagnola emana una delibera con queste caratteristiche. La prima, nel settembre 2020 a seguito di alcuni incidenti nelle acque al largo della costa galiziana e durò diverse settimane. L’obiettivo era lo stesso: garantire la sicurezza marittima dei marinai e delle loro imbarcazioni e proteggere la biodiversità marina.

Iscriviti alla Newsletter per rimanere aggiornato su tutte le news!

Leggi anche

Luna Rossa si allena nella bolla: verso l’ok alle finali di Prada Cup venerdì?

Redazione Sport

Ai saloni di Cannes e Genova il Beneteau Swift Tawler 41 : Eleganza, grinta e personalità

Fabio Iacolare

Comparto Shipping Federagenti: “Ripartire il prima possibile”

Fabio Iacolare

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.