Una manovra azzardata sarebbe la causa dell’incidente nautico avvenuti ieri a Venezia tra un catamarano turistico e la nave Amerigo Vespucci, lo storico veliero della Marina Militare, attraccato in questi giorni a riva San Biasio, in bacino San Marco. Il catamarano è andato a sbattere contro la prua della nave Vespucci. Nessuna persona è rimasta ferita.
L’incidente tra il catamarano e la nave Amerigo Vespucci
L’incidente è avvenuto sotto gli occhi di centinaia di persone, che stavano affollando i locali in riva San Marco. Secondo alcune testimonianze, la barca turistica, che navigava con entrambe le vele abbassate e i soli motori in funzione (è vietato navigare a vela in bacino per barche di quella stazza) avrebbe fatto una sorta di ‘inversione a u’ poco distante dalla prua della Vespucci.
Il pilota non ha calcolato che, anche senza vele, l’altezza dell’albero centrale, circa 20 metri, non poteva passare sotto l’albero pennone del veliero e dunque l’impatto è stato inevitabile. Quando si è accorto di aver toccato la nave, il pilota dell’imbarcazione turistica ha eseguito la retromarcia fino a disincagliare la cima dell’albero maestro dal pennone del veliero. Il catamarano è stato poi rimosso.
LEGGI ANCHE: La nave Amerigo Vespucci davanti al Marina di Porto San Giorgio
La causa dunque è un errore di manovra del comandante del catamarano, che facendo una virata in prossimità della Vespucci, non ha calcolato che, per l’altezza, uno degli alberi non avrebbe potuto evitare l’impatto con l’albero brompesso a prua della nave. Nessun danno di rilievo per la ‘Vespucci’, ma la solo alla barca turistica.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.