Porti liguri pienamente operativi e nessuna restrizione ai trasporti su gomma da e per gli scali di Savona, Genova e La Spezia.
A lanciare acqua sul fuoco per spegnere ogni allarmismo relativo a un possibile blocco dei trasporti di merce post decreto su Coronavirus è Alessandro Laghezza, Presidente di Confetra Liguria, precisando fra l’altro che la Liguria non è inclusa, a oggi fra le aree ad alto impatto.
Porti liguri: “No a danni su danni economici”
“È indispensabile e urgente – secondo Laghezza, riferendosi alla questione dei porti liguri – non aggiungere danno al danno e allarme all’allarme. L’Ordinanza di queste ore della Presidenza del Consiglio dei Ministri a firma del Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha, con ritardo, fatto chiarezza sul fatto che i trasporti di merce per la filiera produttiva e la distribuzione sono esclusi dai vincoli previsti per le persone fisiche.”
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In considerazione del caos che si è già generato causa la mancata chiarezza del Dpcm iniziale, “è ora indispensabile che dal Governo giunga a tutte le Regioni e agli Enti e Autorità locali un ordine di servizio preciso” avverte Laghezza. “No, quindi a misure locali che possano aggravare una situazione già critica e imporre ulteriori restrizioni immotivate alla mobilità delle merci e quindi al lavoro dei trasportatori, ma anche di agenti marittimi, spedizionieri e operatori logistici, che stanno continuando ad alimentare e approvvigionare l’economia del Paese” conclude Laghezza.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.