Primi passi in avanti per raccogliere e salvare il mare dalla plastica. Dopo l’approvazione del disegno di legge all’unanimità, per incentivare i pescatori alla raccolta dei rifiuti in mare (ribattezzato SalvAmare), a Porto Cesareo , in Puglia, è stato inaugurato un centro per il conferimento dei rifiuti pescati in mare, presso lo Scalo d’Alaggio.
Si tratta dell’Ecocentro Blu, nato dall’Accordo di Programma per la definizione delle attività di ‘Pulizia dei fondali marini’ sottoscritto dal ministero dell’Ambiente, l’Area Marina Protetta ‘Porto Cesareo’, il Comune di Porto Cesareo e la Capitaneria di Porto di Gallipoli.
Obiettivo dell’Accordo – spiega una nota del ministero dell’Ambiente – è avviare un sistema integrato di attività di prelievo, raggruppamento e gestione ottimale dei rifiuti provenienti dalla pulizia dei fondali marini, anche attraverso azioni informative per rendere queste attività ancora più efficaci.
Raccolta plastica in mare: pescatori protagonisti
“Finalmente i pescatori potranno portare a terra la plastica e i rifiuti che trovano impigliati nelle loro reti invece di rigettarli in mare – sottolinea il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – Come già avvenuto nell’Arcipelago Toscano, oggi anche la Puglia sperimenta ciò che con la legge Salvamare diventerà presto una realtà nazionale. Sempre più le aree marine protette sono laboratori di sostenibilità dove sperimentare progetti innovativi per tutelare il mare“.
Potrebbe interessarti anche: SalvAmare, i pescatori in prima linea contro la plastica
Con l’Ecocentro Blu i pescatori operanti nell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, dotati a bordo delle loro imbarcazioni di big bag fornite dal Comune, potranno conferire i rifiuti raccolti in mare (vetroresina, legno, pneumatici, vetro, plastica e legno contenti sostanze pericolose, resti di attrezzi da pesca, metalli, rifiuti misti).
Giornalista professionista, editor e direttore responsabile di NonsoloNautica.it. Ama il mare in tutte le stagioni e ne respira il suo profumo a pieni polmoni.