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Taranto: al via i lavori di rimozione del mercato ittico galleggiante

Taranto: al via i lavori di rimozione del mercato ittico galleggiante

Nuova fase per il cantiere dei lavori per la rimozione del Mercato Ittico Galleggiante a Taranto a cura del commissario di Governo per la bonifica di Taranto.

Firmato in questi giorni il verbale di consegna dei lavori della struttura e sono terminati i lavori di realizzazione del picchetto per definire sia l’area del cantiere, che il tracciamento del cantiere a mare, nonchè i rilievi batimetrici e rilievi con drone.

Le nuove attività pianificate, come da cronoprogramma, dureranno sette mesi e inizieranno il 14 luglio. Sono due le imprese che compongono il raggruppamento temporaneo: Serveco (capogruppo) e Stes (mandante). Il commissario

Mercato ittico galleggiante, ecco le fasi di rimozione

Vera Corbelli si avvale del supporto scientifico del Dipartimento di Biologia nell’ambito dell’accordo siglato con l’Università di Bari.

Il peso del Mercato Ittico Galleggiante è stimato in un migliaio di tonnellate per la parte metallica, mentre complessivamente si tratta di circa 1.700-2.000 tonnellate.

Come da progetto, le imprese affidatarie dei lavori dovranno attivare tutti gli accorgimenti perchè il cantiere non impatti sull’ambiente.

Questo, si spiega, “grazie anche a un sofisticato sistema di monitoraggio, integrato da un collaudato sistema di protezione antitorbidità e procedure operative adeguate”.

Il tutto “permetterà di averei dati strumentali di controllo” che “saranno a disposizione in tempo reale. I dati potranno essere visionati monitorati tramite una piattaforma web dedicata a disposizione anche degli enti di controllo.

Grazie a questo sistema, le imprese e gli enti preposti potranno essere allertati immediatamente qualora si dovessero verificare situazioni anomale o critiche”.

Per il commissario Corbelli, “i lavori per la rimozione del Mercato Ittico Galleggiante sono una parte di un’azione più ampia che ha voluto dare risposte concrete al sistema territoriale delle imprese della mitilicoltura”.

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“Rimuovere il relitto – ha aggiunto Corbelli – significa costruire nuove opportunità . Significa aggiungere un nuovo importante tassello alla rigenerazione di un luogo che accoglierà il punto di sbarco dei pescatori. Un luogo dove si potranno anche lavorare i prodotti della mitilicoltura e valorizzare il marchio di una produzione tipica territoriale”.

Per l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Taranto, Ubaldo Occhinegro, “la rimozione del Mercato Ittico è un atto propedeutico ad una più vasta operazione di ripristino del decoro urbano e della legalità sul fronte mare del rione Tamburi che questa amministrazione sta promuovendo e portando avanti attraverso la proficua collaborazione con tutti gli enti preposti”.

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