Al termine delle prime due gare vinte da Luna Rossa, gli skipper degli equipaggi si lasciano alle consuete interviste a distanza sullo scafo. La prima giornata per Spithill e Bruni, e per l’intero equipaggio di Luna Rossa, è di piena soddisfazione e dopo la doppietta inflitta nella notte appena passata agli inglesi di Ineos si guarda alle due gare di stanotte. Ma l’attenzione resta alta perché la finale della Prada Cup è ancora lunga.
di Donato Giannini
È James Spithill, uno dei due skipper, a descrivere per primo la performance degli uomini di patron Bertelli al termine della regata: “È stata una bella giornata, i ragazzi hanno lavorato molto bene. Ci sono ancora un paio di cose che dobbiamo mettere a punto ma siamo soddisfatti. La partenza nella seconda regata era abbastanza vicina. Con Checco abbiamo cercato di studiare a fondo le loro partenze per conoscere le reazioni, però è difficile capire tutto, quando sei in una classe di barche su cui non hai regatato molto e di cui non conosci fino in fondo le reazioni. I ragazzi hanno manovrato alla perfezione in partenza e siamo stati capaci di controllarli e poi di superarli”.
Ainslie ammette: “Luna Rossa ha fatto un buon lavoro”
Nel primo match, invece, gli inglesi hanno avuto serie difficoltà in partenza e questo ha segnato da subito un distacco quasi incolmabile per gli uomini guidati da Ben Ainslie, che spiega: “Nella seconda regata è stata una partenza equilibrate e le barche erano vicine. Gli italiani hanno fatto un buon lavoro, hanno navigato meglio e più velocemente interpretando bene il campo di regata. Gli faccio i complimenti mentre noi dobbiamo tornare alla base e trovare il modo di essere più veloci e di capire cosa non ha funzionato oggi”.
Anche quando il vento è aumentato, gli inglesi non sono riusciti a stare al passo di Luna Rossa. “Nella seconda prova c’era un vento abbastanza stabile, quindi abbiamo fatto più una drag race con una barca davanti all’altra – spiega Ainslie -. Luna Rossa è un team forte ed è difficile sorpassarli se non commettono errori. Il campo A scelto per le regate di oggi è diverso da uno più stretto come il campo C, dove il vento viene da terra e ci sono vari cambiamenti di direzione e le scelte sono più aperte. Vediamo che succede domani”.
Sirena: “La barca va molto bene, i venti ci hanno aiutato a capire dove eravamo”
Dall’altro lato dello scafo, quello di Luna Rossa, lo skipper Max Sirena, dopo la prima giornata di Prada Cup ad Auckland assicura che “sicuramente domani scenderemo in acqua con la consapevolezza che la barca va molto bene. La cosa interessante è che oggi abbiamo regatato in condizione di vento leggero nella prima prova e di vento medio forte nella seconda. Questo per noi è stato molto importante perché ci ha aiutato a capire dove eravamo in termini di performance rispetto ai nostri avversari. I ragazzi sono stati bravissimi, hanno portato molto bene la barca”.
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Lo skipper non si fida degli inglesi che in questa edizione finora non avevano ancora perso e mantiene alta la concentrazione insieme a Spithill, i due infatti spiegano che “non abbiamo sbagliato né la prima né la seconda partenza e siamo stati perfetti a controllare il margine. Forse abbiamo commesso qualche errore nella seconda bolina, della seconda regata, ma naturalmente nelle prossime ore, lavoreremo e analizzeremo i dati per capire se dobbiamo fare qualcosa di più nelle prossime giornate. La serie è ancora molto lunga, quindi testa bassa e concentrati”.
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.