Con un secco 2 a 0 Luna Rossa archivia l’imbattibilità di Ineos. Il team di Max Sirena si aggiudica le prime due regate delle finali di Prada Cup contro gli inglesi. Il percorso per aggiudicarsi il diritto a sfidare Team New Zealand per contendergli la Coppa America è ancora lungo, e prevede 7 regate vinte su 13. Ma gli italiani partono con il piede giusto.
Nella prima gara di giornata Luna Rossa entra da sinistra. Si regata nel campo A (quello con le condizioni meteo più stabili), con vento atteso alla velocità tra i 6 e i 9 nodi, con prospettive di crescita. Il minimo sindacale per la gara è di 6 nodi e mezzo. Ineos perde subito il foil, prima dell’inizio della sfida. Gli inglesi cercano di riprendere il volo per non bruciarsi la partenza, ma nel fare questo entrano nel campo di regata prima del consentito e prendono una penalità. Luna Rossa arriva così allo start da sola. Ineos riprende il foil quando il team di Max Sirena ha già 500 metri di vantaggio. Nella corsa verso il primo gate le barche viaggiano poco sotto i 33 nodi. Al primo giro di boa Luna Rossa è avanti di 1 minuto e venti secondi e ha già la possibilità di andare in controllo sul team di Ben Ainslie. Verso il gate 2 si viaggia sui 37 nodi e gli inglesi incappano in un’altra penalità per essere usciti dal boundary.
Il vantaggio italiano al secondo gate sale a 1 minuto e 36 secondi. A questo punto Luna Rossa può agevolmente gestire la gara. Le condizioni di poco vento sembrano favorire gli italiani che, per vincere, devono solo fare buone manovre e non finire in displacement. Il giro di boa numero tre è fatto in scioltezza da Luna Rossa con gli inglesi che perdono ancora terreno e sono dietro di 1 minuto e 54. La velocità del vento aumenta, così come la velocità degli scafi che si avvicinano ai 40 nodi nel percorso verso il quarto giro di boa. La quarta leg della regata si chiude con Luna Rossa avanti di un minuto e 57 secondi, per arrivare a due minuti e 3 secondi alla boa 5 e chiudere la gara un minuto e 52 secondi prima di Ineos.
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Testa a testa fino alla fine, ma gli italiani la spuntano anche nella seconda gara delle finali
Si arriva alla seconda regata di giornata con la velocità del vento in crescita di un paio di nodi e le barche che vanno già a 45 nodi nel pre-start. Gli AC75 viaggiano vicino e gli inglesi protestano. Nessuna penalità però per Luna Rossa. Gli scafi entrano in contemporanea nel campo di regata ed è subito testa a testa. Al primo incrocio Luna Rossa ha il diritto di rotta e passa avanti. Il team di Max Sirena guadagna qualche metro e si porta in vantaggio di 130 metri.
Anche al secondo incrocio gli italiani sono di nuovo avanti e arrivano al primo giro di boa 11 secondi prima di Ineos. Di poppa, verso il secondo gate, gli AC75 arrivano a velocità di 45 nodi. Luna Rossa è 300 metri avanti, distanza che si trasforma in 17 secondi di vantaggio al secondo giro di boa. Verso il gate 3 gli inglesi non mollano e con un buon controllo dello scafo recuperano qualche metro. Tuttavia alla terza boa i sudditi di sua maestà sono 19 secondi dietro gli italiani. Al gate 4 guadagnano solo un secondo con Luna Rossa 18 secondi avanti. La gara è sempre aperta, ogni manovra può deciderne il destino. Luna Rossa manovra bene e cerca di gestire il vantaggio che, comunque, non supera mai i 300 metri. Al gate 5 il team di Max Sirena è 26 secondi avanti e si avvia verso lo start. Luna Rossa taglia il traguardo per prima e chiude la prima giornata delle finali di Prada Cup con un secco 2 a 0 su Ineos.
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.