Avola e il lungomare Tremoli, l’ideale per una vacanza a settembre: il litorale è famoso in tutta la Sicilia per la sua sabbia fine, il mare turchese e i bassi fondali.
La costa èl’ideale per chi ha deii bambini, correndo parallela alla bella passeggiata di lungomare Tremoli, Marina di Avola permette senza dubbio di trovare il relax tanto atteso e ricercato.
Spiaggia Pantanello, spiaggia della Logghia e, superati i resti della tonnara di Avola, quella della Marina Vecchia e quella detta Ferro di Cavallo.
Qui si trova anche il museo della Mandorla di Avola, le cui sale permettono di scoprire la dolcezza di questo impareggiabile prodotto, celebre ormai in tutto il mondo per il suo sapore e per la sua forma. La mandorla di Avola in realtà si suddivide in tre tipi differenti di cultivar, che vengono tutti coltivati nell’area sud orientale della Sicilia e sono oggi presidio Slow Food.
La Pizzuta, piatta e di forma quasi ovale, ha un deciso color rosso cuoio; la varietà Fascionello è più bombata ed è quella maggiormente richiesta e utilizzata per i confetti; la Romana, infine, chiamata anche Corrente d’Avola, ha forma triangolare e bordi irregolari, con un alto tasso di frutti gemelli. I mandorli fioriscono in genere a gennaio e i frutti giungono a maturazione tra fine luglio e inizio agosto. Si raccolgono solitamente con il metodo dell’abbacchiatura, ovvero percuotendo le piante. Tradizionalmente venivano utilizzate delle lunghe verghe, che però causavano spesso lesioni e conseguenti malattie parassitarie. Oggi vengono utilizzati invece macchinari elettrici per batterle, che preservano la corteccia delle piante.
Avola sorge ai piedi del val di Noto
Avola, in Sicilia, sorge ai piedi del val di Noto a pochi km dalle acque cristalline del mar Ionio, con il suo centro storico a forma di esagono, mirabile esempio di perfezione barocca. Tra gli isolati, quadrati perfetti, del suo nucleo urbano e la piacevolezza della sua marina, una delle mete estive più frequentate di tutta l’isola, ad Avola vivono ancora le anime di tre città differenti.
L’antica Hybla Maior fondata dai Sicani tra XIII e XII secolo a.C. e poi distrutta definitivamente dalle scorrerie dei barbari in seguito alla caduta dell’impero Romano, la medievale Abola o Abolla fondata dai Normanni nell’XI secolo e distrutta dal terremoto della val di Noto (1693) e infine quella ricostruita in seguito al sisma in epoca barocca, grazie alle attenzioni ricevute dagli Aragonesi, i quali arricchiscono notevolmente le strade principali della cittadina con eleganti edifici civili e religiosi ammirabili ancora oggi.
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Il territorio, che dal mare raggiunge i primi crinali che abbracciano la val di Noto, regala ulteriori e golose suggestioni, in primis la celebre e dolcissima mandorla di Avola, ma anche i limoni, il Nero d’Avola e la canna da zucchero.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.