Località di mare

Demanio marittimo in Sicilia: via libera all’esenzione del canone per il 2020

Demanio marittimo in Sicilia: via libera all'esenzione del canone per il 2020

Adesso è una certezza: i titolari di una concessione del Demanio marittimo in Sicilia non dovranno pagare il canone per l’anno in corso.

Il governo Musumeci ha infatti trovato la copertura finanziaria alla previsione contenuta nella legge di stabilità, una misura fortemente voluta dall’esecutivo di Palazzo Orleans per offrire ristoro ai gestori dei lidi balneari dell’Isola. Si tratta di tremila esercenti che danno lavoro a centomila persone.

“Avevamo assunto questo impegno e adesso, puntualmente, lo onoriamo”, commenta l’assessore al Territorio e ambiente Toto Cordaro per il quale “il sostegno a uno dei settori strategici per il turismo siciliano rappresenta un altro inequivocabile segnale di quanto, in questo momento di grande e diffusa difficoltà, sia alta l’attenzione del governo regionale, che resta vicino alle categorie produttive ed è costantemente impegnato a facilitare una ripresa economica a tutto campo”.

Demanio marittimo in Sicilia, risorse per 10,5 mln di euro

Le risorse stanziate ammontano complessivamente per l’anno 2020 a circa dieci milioni e mezzo di euro.

Intanto sul caso della Proroga delle Concessioni Demaniali,  da un lato c’è la scadenza, imminente, del 31 dicembre 2020, quando stabilimenti balneari e locali affacciati sul mare (ma anche sulle acque interne nei punti di ormeggio) si vedranno scadere le concessioni demaniali di cui al momento usufruiscono. ”

“Dall’altro c’è il rinvio di quindici anni già previsto nel 2018 da una norma nazionale, ma di difficile attuazione e contestata dalla giustizia amministrativa.”




 

 

“Nel mezzo emerge l’esigenza di tutelare turismo e aziende danneggiate dalla crisi economica innescata dalla pandemia da coronavirus, che una proroga delle concessioni fino al 2033 appunto aiuterebbe.”

“Il rischio è quello di un cortocircuito che blocchi tutto. Così le Regioni, con una sola voce, chiedono al Governo di fare entro novembre chiarezza.”

“La volontà comune è quella di sostenere le imprese balneari e i concessionari dei punti di ormeggio anche nelle acque interne – spiega l’assessore all’economia e al turismo della Toscana, Leonardo Marras – Per questo ci rivolgiamo al Governo affinché prenda una posizione definitiva che affermi con chiarezza la validità delle estensione delle concessioni fino al 2033”.

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“Come Toscana – aggiunge Marras – abbiamo già dal 2019 linee guida pronte per applicare la norma approvata dal Parlamento nel 2018 e stiamo lavorando per definirne le modalità di applicazione, anche per la nautica da diporto, sia per quanto riguarda gli ormeggi gestiti direttamente dai Comuni sia per quelli gestiti dal demanio idrico regionale”.

 

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Redazione

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