Thai Suzuki Motor, consociata tailandese di Suzuki Motor Corporation, contribuisce al crescente successo del costruttore giapponese in ambito marine: raggiunto il milionesimo fuoribordo prodotto nella fabbrica.
Le vendite di fuoribordo di Suzuki Motor Corporation crescono nei primi 9 mesi del 2020 del 9%.
È un Suzuki DF30A nella classica livrea nera, “Nebular Black”, il milionesimo fuoribordo prodotto da Thai Suzuki Motor, consociata di Suzuki Motor Corporation la cui sede produttiva si trova a Pathum Thani, Thanyaburi District, non lontana dalla capitale tailandese, Bangkok.
Una pietra miliare che la fabbrica ha raggiunto a inizio novembre, dopo 21 anni e un mese di attività dall’inizio della produzione di fuoribordo, che risale al 1999. In realtà quella di Thai Suzuki Motor è una storia che inizia ben prima, nel 1968, quando l’apertura della factory tailandese, la prima di Suzuki fuori dal Giappone, rientrò nelle strategie di Suzuki Motor Corporation per approvvigionare motociclette nel mercato locale.
Oggi la Thai Suzuki Motor, oltre a fabbricare ancora le motociclette, produce 17 modelli di fuoribordo Suzuki senza patente. Di questi cinque sono due tempi, a partire da 9,9 fino a 40 HP, e 12 sono quattro tempi, compresi fra 2 e 30 HP, destinati al mercato mondiale, Giappone compreso.
In base ai risultati rilevati a fine settembre, le performance di Suzuki Motor Corporation nel settore fuoribordo, durante i primi nove mesi del 2020, sono aumentate costantemente del 9% su base annua.
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Nello specifico, i modelli di media e grande potenza (motori quattro tempi da 40 a 350HP), che vengono prodotti nello stabilimento di Kosai, in Giappone, hanno visto crescere le vendite del 12%; i fuoribordo più piccoli, quelli prodotti da Thai Suzuki sono cresciute del 7%.
Giornalista professionista, editor e direttore responsabile di NonsoloNautica.it. Ama il mare in tutte le stagioni e ne respira il suo profumo a pieni polmoni.