Migliorare il coordinamento tra le imprese toscane che realizzano yacht di lusso, per produrre barche che riescano ad avere un basso impatto ambientale, un alto impatto sociale ed un ritorno economico soddisfacente: questo è quanto si propone Success, il progetto al via martedì 20 settembre alle 14,30 in Villa Letizia a Livorno (Via dei Pensieri, 60).
Il mondo di oggi, sempre più sensibile alle tematiche ambientali, è alla continua ricerca di nuove tecnologie e nuovi modi per semplificare la vita in maniera sostenibile: da qui, anche nella nautica, la grande diffusione odierna di barche elettriche, di cui abbiamo già parlato qui.
Le realtà coinvolte nel progetto Success
A Livorno saranno presenti Gianluca Dini, direttore Centro di servizi Polo universitario Sistemi logistici dell’Università di Pisa, Barbara Bonciani, assessora al Porto del Comune di Livorno, Federico Niccolini, responsabile scientifico del progetto, Sara Scipioni, ricercatrice del progetto, Marco Valle, Ceo di Azimut-Benetti, Pietro Angelini, direttore esecutivo Navigo scarl, Fabrizio Santini, presidente nazionale Adaci, David Giraldi, responsabile economia circolare Ambiente spa.
Success avrà come progetto una durata biennale ed è finanziato dalla Regione Toscana insieme all’Università di Pisa, in particolare dal Centro di Servizi Polo Universitario ”Sistemi Logistici” di Livorno, che è anche responsabile scientifico dell’iniziativa. La partnership comprende anche Azimut Benetti, leader mondiale nella produzione di imbarcazioni e navi di lusso con base in Toscana, Navigo, la rete più estesa di aziende della Toscana, l’Associazione Italiana Acquisti e Supply Management (Adaci), Ambiente spa, società di consulenza ed ingegneria ambientale, e infine il Comune di Livorno, come partner di supporto per l’identificazione di politiche locali e regionali a supporto del settore della nautica.
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”Attraverso il progetto Success vogliamo applicare i temi dell’economia circolare ad un settore altamente strategico per la Toscana come quello della nautica di lusso in modo da supportarne la transizione verso la sostenibilità”, ha spiegato Sara Scipioni, neo dottorata in Economia aziendale e management dell’Ateneo pisano. In particolare, progetto si concentra sull’identificazione delle più efficaci soluzioni organizzative di supply chain circolari e sull’individuazione di soluzioni interorganizzative, che possano stimolare l’approccio collaborativo all’interno delle filiere coinvolte. ”Il progetto porterà ad una maggior consapevolezza, sostenibilità ed efficienza della produzione di questo settore strategico, che potrà tradursi in vantaggio competitivo sostenibile per gli operatori della filiera, insieme ai relativi benefici in termini ambientali e sociali”.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.