Quando mancano ormai sette giorni alla fine della gara, la corsa al fronte del Vendée Globe è elettrizzante. Nessuna delle otto edizioni precedenti ha mai assistito a un finale di gara così aperto e intenso. In questo momento i migliori skipper stanno cercando di sprintare fino al traguardo a Les Sables d’Olonne, che ora è a meno di una settimana di navigazione.
Vendée globe, i pronostici a sette giorni dalla fine
Anche i più informati dei pronostici pre-gara della Francia non hanno previsto un podio per il 35enne anticonformista di Saint Malo Louis Burton, ma la maggior parte degli avidi osservatori ora vede lo skipper del Bureau Vallée avere un piccolo vantaggio in quanto è il più lontano a nord e più veloce dei suoi più vicini rivali.
Anche se la classifica lo vede quarto questa sera – come è a ovest dei suoi rivali – sembra che potrebbe essere il primo a doppiare l’alta pressione delle Azzorre e connettersi con la bassa pressione fino al traguardo. Ma il leader della classifica Charlie Dalin dice che i due si ricollegheranno: “Ci rivedremo sotto le Azzorre e dovremo fare una serie di abbattute e cambi di vela, c’è ancora molto lavoro da fare prima del traguardo!”.
Ruyant svantaggiato dall’assenza di foil
Mentre la tensione aumenta e il tempo scorre verso il traguardo, gli skipper sentono la pressione come mai prima d’ora. Thomas Ruyant continua ad essere veloce ma lo skipper originario di Dunkerque, in Normandia, era chiaramente frustrato dal fatto che senza un port foil verrà compromesso durante lo sprint finale e potrebbe perdere.
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“Sapevo che la salita sull’Atlantico sarebbe stata complicata con molte mure a dritta”, ha detto alla sessione radiofonica questa mattina. “Con una barca compromessa è difficile e frustrante non competere ad armi pari con chi mi sta intorno. Ma eccomi qui, prendo pazientemente i miei guai e mi aggrappo allo spirito competitivo. Tra pochi giorni le condizioni sottovento me lo permetteranno per stabilizzare un po ‘le cose. Potrebbe esserci un gap di prestazioni inferiore, quindi farò di tutto per restare in contatto”.
Il tedesco Boris Herrmann (Seaexplorer-Yacht Club de Monaco) ha progressivamente recuperato miglia dal suo passaggio attraverso i Doldrums ed è tornato a battere i leader miglio per miglio, il più veloce su tutte le misure odierne e sembra che abbia il potenziale per finire oltre il traguardo in una posizione sul podio.
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.