Dopo circa tre mesi di chiusura forzata per via del lockdown, questa mattina, riapre ai visitatori la Riserva Naturale di Tor Caldara, “uno degli angoli di paradiso della Città di Anzio”.
Si legge in una nota del comune di Anzio. “La Riserva, 44 ettari di meraviglie naturali a ridosso di una spiaggia di rara bellezza”, è aperta al pubblico, con ingresso gratuito, nei giorni giovedì , sabato e domenica, dalle 9 alle 14, con ultimo ingresso alle 13.30″.
Tor Caldara costituisce uno delle ultime foreste costiere laziali
Tor Caldara costituisce uno degli ultimi lembi residui di foreste delle pianure costiere laziali, con un enorme valore documentario. Tra le specie più rappresentative di questa formazione la sughera, con splendidi esemplari, assieme al leccio, l’orniello, la farnia, il farnetto e sulle sponde di un piccolo corso d’acqua, l’ontano.
Molto ricco è il sottobosco. Verso il mare, dove il bancone di sabbie e arenarie plioceniche forma una sorta di falesia, si trovano essenze pioniere come il lentisco, il mirto e lo smilace che forma densi viluppi spinosi.
Al riparo delle chiome ombrose dei lecci sopravvive un popolamento della bellissima felce florida. L’area di Tor Caldara, che deve il nome ad una torre di avvistamento saracena del cinquecento, ospitò un cantiere estrattivo dello zolfo che ha determinato la formazione di un vasto ambiente sterile dovuto all’accumulo dei materiali di risulta degli scavi.
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Divenuta con il tempo paesaggio di rara bellezza, dovuta al forte contrasto tra le nude superfici del detrito ed il verde rigoglioso del bosco, questa zona ospita i nidi del gruccione, mentre gli acquitrini stagionali attirano i limicoli, le anatre, l’airone cenerino, la garzetta e la nitticora.
Fabio Iacolare è videomaker e giornalista pubblicista dal 2010: esperto in regia di format tv e giornalista esperto in eventi a carattere culturale, ambientale ed enogastronomico italiano.