Filmare il movimento delle alghe di acqua dolce: la Fondazione Edmund Mach ha sperimentato un sistema altamente tecnologico a basso costo che consente di filmare il movimento delle alghe di acqua dolce.
Uno strumento che consentirà ai ricercatori di ottenere informazioni più tempestive e precise sulla salute degli ambienti acquatici, in particolare sugli stati di stress degli organismi presenti in acqua e, quindi, dell’ambiente sotto studio.
Teatro di questa sperimentazione, approdata sulla prestigiosa rivista scientifica Hydrobiologia, è il lago trentino di Tovel, un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per studiare i fenomeni legati ai cambiamenti climatici che grazie alla FEM rientra tra i siti di ricerca della rete europea e nazionale delle ricerche ecologiche a lungo termine.
Al momento, per effetto delle disposizioni legate all’emergenza Covid, i campionamenti mensili al lago sono sospesi, ma i ricercatori sperano di poterli riprendere al più presto.
Il set-up strumentale che utilizza un microscopio, una macchina fotografica e software open-source è stato messo a punto da Giovanna Flaim e Ulrike Obertegger del Centro Ricerca e Innovazione della Fondazione, in collaborazione con Pierluigi Colangeli della Hyblea Training Sicilia.
I ricercatori spiegano che il movimento delle alghe non è visibile all’occhio nudo, ma può essere osservato attraverso un filmato fatto al microscopio.
Quando gli organismi sono sotto stress cambiano il loro comportamento e anche il loro modo di muoversi e nuotare. La tecnica applicata potrebbe fornire un segnale d’allarme precoce per i cambiamenti climatici in atto.
Fabio Iacolare è videomaker e giornalista pubblicista dal 2010: esperto in regia di format tv e giornalista esperto in eventi a carattere culturale, ambientale ed enogastronomico italiano.