Continua la querelle sulla pesca con il nuovo DPCM. Il provvedimento varato dal Governo il 14 gennaio ha allargato le maglie per le seconde case fuori regione, ma ha lasciato inalterate le restrizioni per la pesca, continuando a non considerarla un’attività sicura pur essendo spesso praticata in solitaria e con le distanze interpersonali di sicurezza.
Il DPCM del 14 gennaio, come spiegato nell’apposita FAQ (risposte a domande frequenti) sul sito del Governo, permette il rientro nelle seconde case, anche se fuori regione e anche se si proviene o si va verso una zona arancione o rossa. Gli unici vincoli sono che la casa in questione sia di proprietà o in fitto da prima del 14 gennaio, e che nell’abitazione ci siano solo gli appartenenti al nucleo familiare. Nella stessa FAQ si mantengono invece inalterate le restrizioni per la pesca.
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Pesca nelle zone gialle, arancioni e rosse, cosa prevede il DPCM
Attualmente la pesca in zona rossa continua ad essere vietata. Le aree in zona rossa sono attualmente Lombardia, Sicilia e provincia autonoma di Bolzano. In zona arancione, invece, è possibile andare a pesca solo nel proprio comune di residenza. Chi vive in Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Liguria, Puglia, Piemonte, Veneto, Umbria e Valle d’Aosta deve quindi sperare di risiedere in un comune che affacci sull’acqua, altrimenti dovrà rassegnarsi a tenere la canna da pesca nel ripostiglio.
Infine in zona gialla, ovvero in Campania, Basilicata, Sardegna, Toscana, Molise e provincia autonoma di Trento, sarà possibile pescare entro i propri confini regionali.
Fipsas e Fiops in campo per consentire la pesca in provincia in zona arancione
Toscana e Lombardia hanno approvato negli scorsi mesi delle ordinanze per consentire la pesca in ambito provinciale, quando le due regioni sono in zona arancione (attualmente una è in zona rossa e l’altra in zona gialla). Un provvedimento di buon senso e che permette a chi non vive in un comune costiero o con affaccio su un lago o un fiume di potersi comunque recare in zone vicine per pescare. Le federazioni di pesca sportiva Fipsas e Fiops stanno interloquendo con il Governo per far sì che questo provvedimento venga esteso a tutta Italia, in modo che, quando un territorio è in zona arancione, le persone possano muoversi in ambito provinciale e non solo comunale.
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.
1 commenti
Devono fare andare a pesca anche chi è in zona rossa, perché i ciclisti si è noi no, credo che dovrebbero proibire a loro gli spostamenti, visto che son sempre in gruppo,