Sardegna in primis, poi Toscana, Puglia, Sicilia e Campania: sono queste le regioni che sono state premiate da Legambiente e Touring Club con le Cinque Vele. A livello lacustre, invece, spiccano il pluripremiato Trentino-Alto Adige e il Veneto. Le Cinque Vele sono è riconoscimento che testimonia l’adozione di buone pratiche a livello amministrativo per la tutela dell’ambiente.
Miglior meta per una vacanza? Ecco le località a Cinque Vele
Le proposte di vacanze contenute nella Guida Blu “Il mare più bello”, di Legambiente e Touring Club, forniscono da più di vent’anni un’idea generale sulle località balneari più belli e sostenibili del nostro paese. La premiazione delle Cinque Vele è avvenuta nel meraviglioso sfondo di Capri, al centro Congressi Paradiso di Anacapri, in un evento di due giorni organizzato da Legambiente e CNR. La guida illustra 45 tra le località migliori per trascorrere un vacanza, selezionate sulla base di dati sulle caratteristiche ambientali e sulla qualità dell’ospitalità. Si impone su tutti la Sardegna, con sei comprensori turistici a Cinque Vele: seguono a ruota Toscana e Puglia con tre, Sicilia e Campania con due e Basilicata e Liguria con uno.
Nell’isola sarda riconoscimento per le terre della Baronia di Posada, la Gallura Costiera, il comprensorio di Baunei, il litorale di Chia, il Golfo di Oristano e l’isola di Maldiventre. In Toscana, invece, le Cinque Vele sventolano sui comuni dei comprensori della Maremma, della Costa d’Argento, dell’isola del Giglio e sull’isola di Capraia. In Puglia in vetta alla classifica figurano le isole Tremiti, il comprensorio dell’Alto Salento ionico e quello dell’Alto Salento Adriatico. Cinque Vele anche in Sicilia con le isole di Pantelleria e di Salina, in Campania con i comprensori del Cilento antico e della Costa del Mito, in Liguria con i Comuni delle Cinque Terre. Una bandiera a Cinque Vele anche per la Basilicata con la Costa di Maratea. Vacanza a Cinque Vele anche per gli amanti del turismo lacustre: premiati i laghi di Molveno, Fie’ e Monticolo in Trentino-Alto Adige, il lago dell’Accesa in Toscana, il lago di Avigliana Grande in Piemonte; in Veneto il lago del Mis (al primo posto) e in Lombardia il comprensorio di Comuni della riva Occidentale del Lago di Garda.
“Indicatore la qualità ambientale”
“La nuova edizione della nostra guida ha commentato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, “racconta della sinergia che si è instaurata tra buone amministrazioni locali e quella parte sana dell’imprenditoria del mondo balneare, capace di gestire le spiagge al meglio, con meno cemento e ottime performance ambientali. Le località a Cinque Vele che premiamo oggi rappresentano le migliori buone pratiche amministrative e dimostrano che un nuovo modo di fare turismo è possibile, puntando sull’ambiente e sull’inclusività. Una vacanza nuova rispetto a quella di vent’anni fa, piu’ consapevole, fatta di esperienze all’aria aperta, escursioni in bicicletta o trekking, di visite ai borghi storici e ricercati momenti di benessere”.
“Bastano ventidue anni per definire storica e di successo un’iniziativa editoriale? Certamente si”‘. E’ quanto dichiara Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano. “E anche per questo licenziamo con piacere questa nuova edizione della guida Il mare più bello, nata insieme al millennio che stiamo vivendo. Per mappare le quasi cento zone balneari esaminate nella guida, 45 delle quali poi descritte in dettaglio, e per classificarle in base all’attribuzione delle Vele, oltre alla fondamentale valutazione dello stato delle acque, dei fondali e delle spiagge concorrono al giudizio vari altri indicatori di qualità ambientale e di accoglienza turistica, dall’integrita’ del paesaggio all’efficienza nella gestione dei rifiuti, dal peso dei consumi energetici agli standard di accessibilita’ dei luoghi, dal livello dei servizi ricettivi e di mobilita’ alla cura dei beni storici e artistici del territorio, all’attenzione con cui se ne promuovono tipicita’ produttive, artigianali, alimentari. Ne risulta non una classifica, ma una mappatura geografica che fotografa le eccellenze dei mari e dei laghi italiani e uno stimolo a riflettere sulla straordinaria ricchezza del patrimonio naturalistico e ambientale italiano, sul piacere di conoscerlo e sulla necessità di conservarlo.”
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Nella guida non mancano zone di consolidata tradizione balneare, anche se lo scopo principale è quello di valorizzare quelle meno note. Particolare attenzione è stata posta sulle attività ecologiche e sostenibili, come escursioni in bicicletta, percorsi in canoa, immersioni, trekking tra boschi e sentieri, alla scoperta anche delle Bandiere arancioni del Tci, localita’ dell’entroterra che meritano di essere visitate. Il giudizio attribuito a ciascun comprensorio va dalle Cinque Vele assegnate ai migliori fino a Una Vela per i territori che comunque raggiungono la sufficienza dei voti.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.