Nautica

Demanio, anche le concessioni lacuali e fluviali estese fino al 2033

Demanio, anche le concessioni lacuali e fluviali estese fino al 2033

Demanio, anche le concessioni lacuali e fluviali estese fino al 2033 e alle strutture per la nautica da diporto. L’articolo 100 del provvedimento, dedicato prevalentemente al riordino dei canoni demaniali marittimi (che abbiamo ampiamente illustrato nel nostro articolo di ieri), contiene infatti anche un comma che risolve una lacuna di quella che è passata alla storia come “legge Centinaio”, dal nome dell’ex ministro leghista al turismo che aveva fortemente lavorato all’estensione durante il governo Conte 1, quello retto dalla maggioranza Lega-5Stelle.

La legge 145/2018 (legge di bilancio 2019) aveva disposto il prolungamento della validità delle concessioni demaniali di 15 anni solo per quelle marittime a uso turistico-ricreativo: e così, gli stabilimenti balneari sul mare si sono trovati la nuova scadenza al 31 dicembre 2033, mentre quelli affacciati sui laghi e sui fiumi erano rimasti con la scadenza al 31 dicembre 2020 risalente alla precedente proroga del governo Monti.

Le concessioni lacuali e fluviali estese fino al 2033

Una disparità che è stata finalmente risolta con un comma specifico inserito nel “decreto agosto”, già pubblicato in Gazzetta ufficiale, che recita così: «Le disposizioni di cui all’articolo 1, commi 682 e 683, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, si applicano anche alle concessioni lacuali e fluviali, ivi comprese quelle gestite dalle società sportive iscritte al registro Coni di cui al decreto legislativo 23 luglio 1999 n. 242, nonché alle concessioni per la realizzazione e la gestione di strutture dedicate alla nautica da diporto, inclusi i punti d’ormeggio, nonché ai rapporti aventi ad oggetto la gestione di strutture turistico ricreative in aree ricadenti nel demanio marittimo per effetto di provvedimenti successivi all’inizio dell’utilizzazione».

LEGGI ANCHE: “Decreto agosto”, stop alla seconda rata Imu per gli stabilimenti balneari

Il provvedimento risolve una dimenticanza della legge 145/2018, che aveva applicato il prolungamento di 15 anni solo alle attività sul demanio marittimo.

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Claudio Soffici

1 commenti

Leo 6 Gennaio, 2021 at 3:08 pm

Purtroppo non è come sembra, molte regioni non applicano questa legge per non andare incontro a contenziosi amministrativi, dovuti a ricorsi al TAR da vari soggetti per non applicazione delle direttive europee, leggi Bolkestein

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