Nautica

Tonno in scatola, deve essere sostenibile per il 70% degli italiani

Tonno in scatola, deve essere sostenibile per il 70% degli italiani

Tonno in scatola, deve essere sostenibile per il 70% degli italiani: i consumatori ritiene che il concetto di sostenibilità sia importante anche per la pesca e per la produzione di tonno in scatola e di conserve ittiche in generale.

E’ quanto rilevato dall’indagine dell’Istituto Ixè realizzata per l’Osservatorio Nutrizione e Benessere – promosso da Nostromo in collaborazione con Andid, Associazione Nazionale Dietisti.

La percentuale sale al 78% tra i più informati, 76% per chi mangia tonno in scatola una volta la settimana e 72% tra chi sceglie questo prodotto qualche volta al mese. Nell’ambito delle conserve ittiche, la sostenibilità riguarda innanzitutto i metodi di pesca: per il 42,3% del campione di ricerca le aziende produttrici dovrebbero garantire il rispetto dei periodi di pesca e delle dimensioni del pescato, ed evitare pratiche poco rispettose del mare e della biodiversità, come la pesca a strascico. In seconda battuta, per il 13,3% degli intervistati, è importante l’impiego di confezioni amiche dell’ambiente (riciclabili, riutilizzabili, biodegradabili).

Tonno in scatola, sostenibilità e salute

Tra i più giovani questa sensibilità raggiunge il 33% degli intervistati, attenti anche al tema della riduzione dell’inquinamento del mare (25%) sia nella fase di pesca che in quella di lavorazione, mentre il dato medio su questo argomento si attesta al 12,2%. Gli italiani intervistati confermano la rilevanza di questa tematica anche dichiarandosi disponibili a pagare in media l’8,5% in più per un prodotto ‘sostenibile’, mentre un consumatore su otto arriverebbe a spendere anche oltre il +10%.

Secondo Andid, “l’impegno in termini di sostenibilità rappresenta senza dubbio un plus importante per l’intero settore agroalimentare e proprio sulla filiera ittica sono stati avviati importanti progetti. È però necessario che le aziende lavorino sulle buone pratiche e sulla buona informazione, condividendo con il consumatore il proprio impegno ambientale e a garanzia di prodotti di qualità”.

In particolare, Gruppo Calvo, di cui Nostromo fa parte dal 1993, ha predisposto un programma, presentato nel 2019, che definisce 17 obiettivi di sostenibilità da raggiungere entro il 2025 in materia di protezione degli oceani, dell’ambiente e delle persone. Una roadmap il cui grado di avanzamento è verificato annualmente da organismi indipendenti e consultabile su grupocalvo.com, con obiettivi definiti e misurabili distinti per ciascuna delle tre aree individuate.

Oceani: tonno proveniente per il 100% da una pesca responsabile e sostenibile per tutti i brand del Gruppo; 100% dei prodotti finiti tracciabili fin dal momento della pesca (luogo, imbarcazione, specie, porto di approdo e stabilimento di lavorazione); riduzione del numero di Fad (Fishing Aggregating Devices) a 300 per peschereccio (dagli attuali 359 e a fronte del limite legale di 450) con impiego di dispositivi 100% biodegradabili; crescita dal 16% al 30% di catture senza l’utilizzo di Fad; progettazione di programmi di collaborazione per il miglioramento della gestione dei rifiuti in mare, con particolare attenzione allo smaltimento della plastica.

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Ambiente: anche l’efficienza è una priorità, e in questo senso Gruppo Calvo si impegna a ridurre del 10% il consumo di acqua ed energia, e le emissioni per tonnellata prodotta; ad accrescere dal 14% al 50% l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili; a valorizzare i rifiuti generati nel corso del processo produttivo per arrivare all’obiettivo ‘zero rifiuti’ in discarica; a impiegare confezioni riciclabili al 95%, con una percentuale di materiali utilizzati per la produzione provenienti da fonti riciclate o certificate come sostenibili all’85%. Persone: crescita della presenza femminile nel direttivo dal 20% al 30%; aumento dal 37% al 44% di donne nel middle management aziendale; raggiungimento del 100% di audit sociali e ambientali effettuati su fornitori ad alto rischio di conformità; riduzione del 10% degli infortuni sul lavoro sia in termini di frequenza che di gravità. Tra gli impegni del Gruppo nei confronti delle persone, inoltre, quello di garantire che il 100% dei propri prodotti continui a essere sano e nutriente.

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