Nautica Sport

Go to Barcolana, aperte le iscrizioni per il Trofeo Hera

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Sport, mare e tutela ambientale: sono questi i temi principali del Go to Barcolana da Ravenna, evento collaterale dell’ormai celebre regata triestina che metterà in palio il Trofeo Gruppo Hera.

Al via il 5 ottobre, da Marina di Ravenna le barche si dirigeranno verso il capoluogo friulano. L’evento, vinto lo scorso anno dal team Irina con il Farr 40 di Maurizio Guglielmo del Ravenna Yacht Club, viene riproposto anche nel 2023 dal Circolo Velico Ravennate in collaborazione con la Società Velica di Barcola e Grignano.

Go to Barcolana, le info sul Trofeo Hera

Al via da oggi le iscrizioni per una regata che chiama a sé barche provenienti dalla costa adriatica centrale e meridionale in un percorso di circa 95 miglia nautiche. Potranno partecipare tutte le barche più lunghe di 8,46 metri che fanno classifica alla Barcolana, saranno divise nelle stesse classi. Gli armatori riceveranno un unico numero di mascone che li accompagnerà sia in questa regata di avvicinamento, sia durante l’evento di Trieste dell’8 ottobre.




Il trofeo verrà assegnato al primo della classifica stilata applicando i compensi Orc. Anche quest’anno c’è in palio il Trofeo Gruppo Hera, che passerà di mano in mano ai vincitori di ogni edizione con la formula ‘Challenge Perpetuo’ e sarà consegnato dal presidente della Svbg Mitja Gialuz. Il trofeo è stato realizzato da Yuyu Zhao, vincitrice del concorso interno indetto dall’Accademia di Belle Arti di Ravenna, con cui Hera ha attivato collaborazioni nell’ambito del progetto Scart che da 20 anni promuove recupero e riuso delle risorse in campo artistico. Per permettere ai concorrenti di gareggiare “ad armi pari”, la classifica over all per l’assegnazione del Trofeo verrà stilata adottando il sistema di tempo compensato Orc tra le barche in possesso di un certificato di stazza valido. Il sistema consente infatti la comparazione tra imbarcazioni di diverse dimensioni e con caratteristiche eterogenee su uno stesso percorso. La regata coinvolge equipaggi provenienti dalla costa adriatica diretti a Trieste, “unisce virtualmente i territori nei quali si trovano molti dei nostri 3,7 milioni di clienti”, ha commentato il presidente esecutivo di Hera Cristian Fabbri, “e ricorda l’importanza della decarbonizzazione dei consumi energetici, tema sul quale Hera è da anni impegnata”.




Senza contare che il trofeo è appunto realizzato da una giovane artista dell’Accademia, “con cui collaboriamo nell’ambito del progetto Scart sul riuso artistico dei materiali di scarto, trasformandoli in materiali di massimo valore, cioè opere d’arte”. Simboleggia dunque l’ecomomia circolare “area sulla quale investiamo da tempo- ricorda Fabbri- abbiamo raggiunto il 70% di raccolta differenziata in temini materici, ma poi tutto il resto del rifiuto che non viene differenziato viene trasformato in energia. Anche quello che viene differenziato, in particolare l’organico, viene trasformato in energia”. Quindi “stiamo chiudendo il cerchio, dal punto di vista dei rifiuti e lo stiamo facendo sempre aumentando i nostri investimenti e la qualità del nostro impegno sulla raccolta”. Insomma, l’inziativa rappresenta “la nostra vicinanza ai territori, che ci vedono presenti ogni giorno con i nostri servizi e il nostro impegno per un’economia sempre più circolare”.

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Fabbri ricorda poi che la regata parte da Ravenna cioè da un territorio che è stato fortemente colpito dall’alluvione volendo simboleggiare, quest’anno, anche la ripartenza. Questa terra, dice infatti, “ha saputo fronteggiare un momento difficilissimo con grande energia, tenacia e voglia di ritornare alla normalità”. Hera “è stata al fianco dei cittadini, delle amministrazioni, della Protezione civile, della Regione per cercare di mitigare gli impatti di questa alluvione garantendo tutti i servizi e cercando di liberare velocemente le città dal fango e dai rifiuti che si erano prodotti”. Lavoro, peraltro “non ancora concluso”. Tornando a “Go to Barcolana da Ravenna”, per il presidente della Svbg Mitja Gialuz è “un’eccellenza dell’Adriatico e fucina di grandi velisti e di una storia e un tradizione velica importante, che questa regata va a celebrare”. Il vicepresidente del Cvr, Matteo Plazzi, ricorda che la manifestazione ha tra i suoi obiettivi quello di spostare la flotta verso Trieste e dare un appoggio da chi arriva da più a sud, per spezzare il trasferimento in due tratte. Giovanni Ceccarelli responsabile Altura del Cvr, commenta a sua volta: “Siamo convinti che per allargare il numero dei partecipanti servano delle regate dove tra gli ingredienti non ci sia solo la tecnica tra le boe. L’altura, la media distanza piace molto e coinvolge velisti che hanno non solo la passione per la barca ma anche per la navigazione”. Il link diretto alle iscrizioni e tutti i documenti ufficiali sono disponibili sul sito di Barcolana nella pagina dedicata alla regata.

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