Tutto il mondo del mare, dagli armatori alla nautica, dai porti ai costruttori navali, dalla pesca alla vela, si unisce a Marevivo per chiedere l’approvazione immediata della legge SalvaMare. La richiesta è partita con un video-messaggio, “Non c’è più tempo”, in cui sono proprio i rappresentanti di Marevivo, Federazione del mare, Assonave (costruttori navali), Assoporti (porti italiani), Confindustria Nautica, Confitarma (armatori), Federpesca, Lega Navale, LIV (Lega italiana vela) e Stazione Zoologica Anton Dohrn a lanciare l’appello.
Legge SalvaMare ferma al Senato: l’appello in un video
La legge SalvaMare, approvata in commissione e ora ferma al Senato in attesa che si fissi la data per la discussione in aula, prevede che i pescatori possano portare a terra la plastica pescata con le reti, che ora sono costretti a lasciare in mare per non commettere il reato di trasporto illecito di rifiuti, e l’installazione di sistemi di raccolta alla foce dei fiumi per intercettare la plastica prima che arrivi in mare.
E ancora, si occupa di dissalatori, educazione, campagne di pulizia, inquinamento da microfibre, Posidonia oceanica. “L’inquinamento è un’emergenza planetaria che va affrontata con misure adeguate”, spiegano con una nota le associazioni.
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“La legge Salvamare è uno strumento efficace e concreto, che ci chiede anche l’Europa con Green Deal e la Mission Healthy Oceans”. Ancora: “L’inquinamento – ricordano – è una piaga per l’ecosistema marino, che produce piu’ del 50% dell’ossigeno che respiriamo e assorbe il 30% della CO2 prodotta, ma solo se e’ in buona salute”.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.