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Patente nautica: quando serve, quando no e cosa potrebbe cambiare

quando serve e quando no la patente nautica

La normativa italiana prevede la possibilità di guidare un’imbarcazione o un natante anche senza la patente nautica, a patto che si resti entro alcuni limiti e si rispettino alcuni parametri. Questi limiti riguardano diversi fattori: lunghezza e potenza della barca, lontananza dalla costa ed età del guidatore.

Chiaramente poter guidare senza patente nautica non significa assolutamente non dover rispettare le regole della buona navigazione, ma semplicemente che non è richiesta una specifica formazione e il documento che la certifica. Vediamo allora quali sono i parametri per poter guidare una barca senza patente nautica.

Quali sono i diversi tipi di imbarcazione?

Prima di procedere all’analisi di quando una patente nautica sia effettivamente necessaria e quando invece se ne possa fare a meno, occorre fare una prima distinzione tra i vari tipi di imbarcazione esistenti, di modo da fare un poco di chiarezza preliminare.

Questo passaggio diventa fondamentale per riuscire a comprendere chi ha bisogno di sostenere un esame per ottenere una patente nautica e chi invece può continuare a navigare con la sua barca, anche privo di questo documento.

Come vedremo, infatti, sono diverse le variabili che entrano in gioco nel determinare quando la patente nautica sia obbligatoria e quando no.

Generalmente parlando, possiamo suddividere le imbarcazioni in 3 diversi gruppi, seguendo quanto prescrive lo stesso Codice della Nautica:

  • Natante da diporto: termine col quale si definisce qualsiasi unità a remi, a motore o a vela che abbia una lunghezza inferiore ai 10 metri. Questo tipo di imbarcazioni non necessitano dell’iscrizione al Registro delle Imbarcazioni presso la Capitaneria di Porto;
  • Imbarcazioni da diporto: sono tutte quelle imbarcazioni la cui lunghezza è compresa tra i 10 e i 24 metri. Fanno parte di questa categoria quasi tutte le barche a vela o a motore, come quelle usate a fini turistici o agonistici. Questo tipo di imbarcazioni necessita dell’iscrizione presso il Registro delle Imbarcazioni della Capitaneria di Porto, mentre il numero di passeggeri consentiti e i limiti di navigazione sono desumibili dalla licenza della barca;
  • Navi da diporto: sono tutte quelle imbarcazioni la cui lunghezza supera i 24 metri. Anche in questo caso è richiesta l’iscrizione presso il Registro delle Imbarcazioni della Capitaneria di Porto.

Quali barche si possono guidare senza patente nautica?

Fatta questa prima distinzione, possiamo ora addentrarci nel vivo del tema, analizzando quali siano i parametri da prendere in considerazione quando si parla di patente nautica.

La legge italiana prevede infatti una particolarità, rendendo possibile la navigazione in determinate condizioni, anche se si è privi di patente nautica.

Il primo parametro da considerare per sapere se una barca può essere guidata senza patente nautica è la sua lunghezza. L’imbarcazione non deve infatti superare i 24 metri.

L’obbligo vige dunque per le navi da diporto, per le quali è necessario il possesso della patente nautica di tipo B, che può essere ottenuta esclusivamente se si è già in possesso di una patente nautica di tipo A senza limiti da almeno 3 anni.

Questo fatto ci suggerisce che la patente nautica possa essere necessaria anche per la navigazione a bordo di imbarcazioni di lunghezza inferiore ai 24 metri.

La semplice lunghezza della barca è infatti un parametro necessario ma non sufficiente. L’altro fattore è la potenza de motore, che è forse uno dei passaggi più complessi della legge italiana, poiché prevede diverse variabili.

Va detto che in generale il motore non deve avere più di 40,8 cavalli (30 kilowatt).

Occorre poi considerare le sua cilindrata, che invece segue le condizioni che troviamo elencate di seguito:

  • La cilindrata non deve superare i 900 cc se il motore è a carburazione o iniezione a due tempi;
  • La cilindrata non deve superare i 1.000 cc se il motore è a quattro tempi fuori bordo o se a iniezione diretta;
  • La cilindrata non deve superare i 1.300 cc se il motore è a carburazione a quattro tempi entro bordo;
  • La cilindrata non deve superare i 2.000 cc se il motore è a ciclo diesel.

Come si può facilmente notare, occorre dunque prestare molta attenzione, poiché qui entrano in gioco diverse variabili da prendere seriamente in considerazione.

Distanza dalla costa per guidare senza patente nautica

Veniamo adesso agli ultimi due fattori che influenzano l’obbligatorietà o meno della patente nautica.

Gli altri parametri da considerare sono la distanza dalla costa e l’età di chi guida l’imbarcazione.

Per poter guidare un’imbarcazione privi della patente nautica, a prescindere dalla lunghezza della barca o dalla cilindrata del motore, occorre ricordare che la distanza dalla costa non deve essere oltre le sei miglia. Ciò significa che se si supera questa distanza, ci vuole sempre la patente nautica, al di là della potenza o lunghezza della barca.

Occorre precisare che per spingersi oltre le 6 miglia e sino alle 12 miglia dalla costa, è sufficiente possedere la patente nautica entro 12 miglia, che è la versione più semplice di patente nautica, dedicata a coloro che vogliono fare un piccolo passo in avanti in questo mondo.

Ottenendo la patente nautica entro 12 miglia si ottengono alcuni interessanti vantaggi, come l’assenza di limiti nella cilindrata del motore. Rimane esclusivamente il limite dei 24 metri di lunghezza.

Se invece ci si vuole spingere oltre le 12 miglia, allora sarà necessario sostenere un esame integrativo e ottenere la patente nautica senza limiti.

L’esame per la patente senza limiti prevede però solo una prova teorica e nessuna prova pratica.

I vantaggi non terminano però qui, perché se la distanza di 12 miglia può apparire molto breve, ci si potrebbe stupire a pensare che con questo tipo di patente si può tranquillamente arrivare in Sardegna.

Basterà partire da Livorno o Piombino, fare una tappa all’isola d’Elba e a quella di Pianosa poi, raggiungere la Corsica e da lì arrivare in Sardegna.

Seguendo queste tappe, un percorso lungo ben 150 km, si riduce in piccoli percorsi inferiori alle 12 miglia, idonei anche a coloro che sono in possesso di questo tipo di patente.

La navigazione entro le 12 miglia nasconde poi ulteriori vantaggi se si pensa all’assenza di pesanti dotazioni imposte di legge per questo tipo di patenti, che necessitano anche dal punto di vista dell’attrezzatura di sicurezza di un numero molto inferiore di attrezzatura tecnica, rispetto alle imbarcazioni che necessitano di una patente senza limiti.

Ma oltre alla distanza dalla costa, anche l’età di chi si mette alla guida gioca un ruolo fondamentale. Vediamo i dettagli nel paragrafo che segue.

Età minima per guidare senza patente nautica

Per quanto concerne l’età del conducente, fermo restando i limiti elencati sopra sulle caratteristiche delle barche, sono richiesti i 18 anni di età per le imbarcazioni, i 16 anni per i natanti (barche di lunghezza inferiore ai 10 metri), i 14 anni per le barche a remi che viaggiano oltre il miglio dalla costa e per le barche a vela con superficie velica superiore ai 4 metri quadrati.




L’età anagrafica non viene considerata laddove il minorenne sta prendendo parte alla formazione presso scuole nautiche riconosciute (che si assumono, assieme ai genitori, la responsabilità del comportamento del minore), a patto che ci sia un’idonea assicurazione che copra i danni.

Va infine specificato che per le moto d’acqua e per lo sci nautico è sempre richiesta la patente.

LEGGI ANCHE: Visite mediche nelle scuole nautiche, Confarca: “Manca ancora il decreto attuativo”

La proposta di Confarca per far crescere la cultura nautica

Fermo restando le possibilità di guidare una barca senza patente, Confarca (l’associazione nazionale di categoria di autoscuole, studi di consulenza, scuole nautiche e centri di revisione) ha proposto al tavolo tecnico ministeriale – assieme alle più rappresentative associazioni di categoria – l’introduzione di un patentino D1, sulla falsariga di quello introdotto per gli scooter cinquanta.

Se la proposta verrà accettata, con il patentino D1, dai sedici anni in poi si potrà avere la possibilità di guidare barche fino a 10 metri con una potenza fino a 115 cavalli.

Varrà sempre il vincolo di non superare le sei miglia dalla costa e non si potrà navigare di notte. “Lo scopo della proposta – spiega Marco Morana vicesegretario nazionale della sezione nautica di Confarca – è di far crescere la cultura nautica nel Paese.

Il patentino verrebbe rilasciato dalla motorizzazione civile e, a differenza della patente nautica di categoria A, C e D2, non prevede un esame ma un test finale con formazione obbligatoria.

Permetterebbe quindi, anche a chi non vuole prendere la patente nautica, di essere inserito in un percorso di formazione, ottenere delle conoscenze e avere la possibilità di guidare barche più potenti rispetto a chi non ha nessuna formazione”.

Domande frequenti sulla patente nautica

Cerchiamo adesso di dare una risposta ai quesiti che più di frequente attanagliano la mente di coloro che si avvicinano al percorso che li porterà a divenire possessori di una patente nautica.

Quando la patente nautica è indispensabile?

La patente nautica è dunque indispensabile quando si verifichino le seguenti condizioni:

  • L’imbarcazione supera i 24 metri;
  • La potenza del motore supera i 40,8 cavalli, equivalenti a 30 kilowatt;
  • La cilindrata supera i 900 cc se a iniezione a 2 tempi o carburazione; i 1.000 cc se a 4 tempi fuori bordo o iniezione diretta; i 1.300 se a carburazione a 4 tempi entro bordo; i 2.000 se diesel;
  • La distanza di navigazione dalla costa è superiore a 6 miglia.

Dove si può fare la patente nautica?

La patente nautica si può ottenere senza troppe complicazioni da privatista, preparandosi insomma autonomamente sugli argomenti di esame e iscrivendosi all’esame per l’ottenimento presso la Motorizzazione Civile o Gli Uffici Marittimi Periferici della Guardia Costiera.

Vista la difficoltà dei temi spesso trattati però, la scelta più frequente è quella di seguire dei corsi presso una scuola abilitata.

Negli ultimi tempi, visti i problemi legati alla pandemia di Coronavirus, si sono moltiplicate le offerte di corsi per l’ottenimento della patente nautica online, che permettono di seguire il corso direttamente da casa, collegandosi via web dal proprio computer.

Quanto costa un corso per la patente nautica?

Un corso per ottenere la patente nautica presso una scuola autorizzata, può avere un costo variabile in base alla zona d’Italia dove ci si trova.

Generalmente parlando però, possiamo classificare i diversi corsi di patente nautica per le seguenti fasce di prezzo:

  • Corso patente nautica entro le 12 miglia: tra 400 e 500 €;
  • Corso patente nautica senza limiti: tra le 650 e le 800 €;
  • Corso Integrazione patente nautica: tra 350 e 500 €;
  • Corso patente per navi: tra 2000 e 2500 €.

Quanto dura la patente nautica?

La patente nautica ha una durata di 10 anni, che partono dalla data di rilascio o di conferma del documento. A partire dai 60 anni di età però la durata di riduce a soli 5 anni.

Quanto tempo occorre per rinnovare la patente nautica?

Per il rilascio del rinnovo della patente nautica, gli uffici addetti al rinnovo hanno a disposizione 30 giorni dalla data di ricezione della domanda stessa.

Si può dunque considerare che entro i 30 giorni suddetti si sarà capaci di rientrare in possesso della patente e, per questo motivo, consigliamo di inviare la domanda di rinnovo almeno 30 giorni prima della scadenza.

Quali documenti occorrono per il rinnovo della patente nautica?

Per il rinnovo della patente nautica occorrono i seguenti documenti:

  • Un certificato medico che attesti le nostre buone condizioni di salute, rilasciato da un medico o da una struttura ASL. Il certificato rilasciato dal medico di famiglia, in questo caso, non ha alcuna valenza legale.
  • Una fotocopia di un nostro documento;
  • La marca da bollo da apporre al certificato medico;
  • La patente nautica scaduta o in corso di scadenza;
  • Due fototessere, se si possiede il vecchio modello di patente nautica.

Quanto costa rinnovare la patente nautica?

Il costo totale varia dai 50€ ai 70€, in base al costo che può avere il certificato medico nelle varie zone d’Italia.

Di solito il costo si attesta intorno ai 30€, ai quali vanno aggiunti i costi di due marche da bollo da 16€.

Qual è la sanzione per coloro che navigano con la patente scaduta?

Navigare con la patente scaduta non è sicuramente una buona idea, poiché la sanzione prevista in questo caso è abbastanza salata.

Parliamo infatti di una sanzione che varia dai 207 ai 1.033€, alla quale si accompagna il fermo del natante, che potrà essere riscattato solo ad avvenuto rinnovo della patente.

Diverso è invece il caso in cui ci si trovi a navigare con licenza revocata o magari non rinnovata a causa dell’assenza di sufficienti requisiti fisici o mentali.

In questo caso le sanzioni sono molto più salate e raggiungono gli 8.000€.

Quanto dura un corso di patente nautica entro le 12 miglia?

Un corso di patente nautica ha una durata variabile, decisa poi dall’organizzatore. Di solito però i corsi in presenza durano almeno due mesi o poco più e contano circa di una decina di lezioni teoriche della durata di 2 ore.

Quale patente occorre per guidare un gommone?

Per guidare un gommone non occorre la patente nautica, a patto che si resti ad una distanza massima di 6 miglia dalla costa, che il suo motore non abbia una potenza superiore ai 40 cavalli e che non lo si usi per praticare lo sci nautico.

In cosa consiste l’esame per la patente nautica entro 12 miglia?

L’esame per la patente nautica entro le 12 miglia consiste in 20 domande estratte a sorte da un elenco di oltre 1000 domande.

L’esame ha una durata massima di 30 minuti e per essere promossi occorre non commettere più di 3 errori.

Come è strutturato l’esame per la patente nautica senza limiti?

Alle 20 domande viste nel paragrafo precedente vengono aggiunte 13 domande estratte a sorte. Per questa parte sono ammessi solo 2 errori e la prova ha una durata di 20 minuti.

A quanti chilometri corrispondono 12 miglia?

12 miglia corrispondono ad una distanza pari a 19,31 chilometri.

Come studiare per prepararsi all’esame della patente nautica?

Per prepararsi all’esame della patente nautica esistono diversi libri in commercio che permettono di studiare ed esercitarsi.

Noi di nonsolonautica.it consigliamo il volume Patente Nautica senza limiti, per coloro che vogliono prendere la patente senza limiti, e Patente Nautica 12 miglia, per coloro che intendono conseguire la patente entro 12 miglia.

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