Erosione costiera in Sicilia, ecco l’ok dalla Regione al progetto di manutenzione straordinaria e lavori per la località di Galati Marina.
Lo strumento utilizzato dalla Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dal governatore Nello Musumeci per proteggere il litorale di Galati Marina a Messina, a conti fatti, si è rivelato il migliore.
Galati marina, ecco l’ok al progetto sull’erosione
E’ infatti con la procedura dell’appalto integrato che è stata affidata sia la progettazione sia l’esecuzione dei lavori al Consorzio stabile Vitruvio Scarl di Gioiosa Marea in virtù di un ribasso del 28,7 per cento e per un importo complessivo di poco inferiore a 1,7 milioni di euro.
Diventa così operativo il progetto di risanamento del tratto di litorale jonico della lunghezza di circa due chilometri compreso tra Santa Margherita e il villaggio di Galati Marina, soggetto al fenomeno dell’erosione costiera già dall’inizio del 2000.
L’obiettivo, messo in campo dagli Uffici diretti da Maurizio Croce, con questo terzo e ultimo lotto di lavori, che chiude il cerchio in modo risolutivo, è la realizzazione di opere di difesa della costa tramite l’impiego di pennelli ripascitori in scogli naturali, utilizzando anche quelli già presenti nelle scogliere d’emergenza, costruite in via provvisoria a difesa dell’abitato e delle strutture esistenti.
Galati Marina, è una frazione costiera della Circoscrizione I della città di Messina, distante circa 12 km a Sud dal centro cittadino.
Confina a Nord con Mili Marina e a Sud con Santa Margherita. Le acque dello Stretto di Messina prospicienti la città di Reggio Calabria bagnano le sue spiagge, mentre verso monte confina col villaggio di Galati Inferiore (Galati Sant’Anna).
Sorta verso il 1820, allorché terminarono le incursioni dei corsari barbareschi che infestavano il Mediterraneo occidentale, il sito da piccolo villaggio di pescatori si popolò rapidamente.
All’attività della pesca si aggiunse quella agricola, in special modo la coltivazione del limone, che veniva spedito in Alta Italia e all’estero servendosi della stazione FS del paese, che fungeva anche da scalo merci.
POTREBBE INTERESSARTI: Erosione costiera: a Furnari si progetta la difesa del litorale
Da villaggio ad economia legata alla pesca e al commercio degli agrumi, negli anni settanta del XX secolo, Galati Marina aveva scoperto una vocazione turistica come luogo di villeggiatura e di balneazione.
Famosi erano alcuni dancing che per alcune estati movimentarono l’estate del villaggio, unitamente al frequentatissimo bar Suaria famoso in tutta la città per le sue granite ed i suoi gelati.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.