Solo nel 2021, sono stati raccolti nella zona portuale di Ostia, nel Comune di Roma, ben 2.600 kg di olio usato: a testimonianza di come questa iniziativa abbia riscosso successo, nei primi sei mesi del 2022 siamo già a 1.900 kg. Proprio ieri, nel porto turistico, è stato inaugurato il rinnovo del punto di raccolta degli oli minerali usati all’interno dentro la struttura portuale.
Raccolta degli oli, l’importanza dell’iniziativa
Questa tappa romana si inserisce all’interno di una campagna itinerante promossa dal Conou (Consorzio Nazionale degli Oli Minerali Usati) in collaborazione con Marevivo e Assonat. L’iniziativa toccherà diversi porti italiani nel 2022 ed è volta alla sensibilizzazione per la raccolta degli oli minerali usati. Si tratta di una missione fondamentale per la salvaguardia dei mari: come spiegato dal Conou, infatti, l’equivalente del cambio di olio di un’imbarcazione, che è di circa 10 kg, può causare all’acqua un’inquinamento ad una superficie di quindici piscine olimpioniche, generando una superficie impermeabile che porta alla morte della flora e della fauna del mare a causa della mancanza di ossigeno.
“Abbiamo aderito volentieri a questa iniziativa, che si inserisce perfettamente nella strategia che questa amministrazione ha deciso di mettere in campo nei prossimi mesi per la promozione delle buone pratiche e la sensibilizzazione dei cittadini”, ha spiegato l’assessora capitolina all’Ambiente, Sabrina Alfonsi. “Sappiamo quanto il mare di Roma sia una risorsa turistica ed economica fondamentale per migliaia di famiglie del nostro territorio. Come cittadini e ancor di piu’ come amministratori, abbiamo l’obbligo di fare tutto il possibile per tutelarlo dall’inquinamento di rifiuti pericolosi, e’ un debito che abbiamo verso le generazioni future”, ha aggiunto Valentina Prodon, assessora all’Ambiente del Municipio Roma X.
LEGGI ANCHE: Transbenaco Cruise Race, la presentazione della 36esima edizione
Il corretto conferimento di questi oli, molto pericolosi per l’ambiente, può essere effettuato direttamente dal diportista in maniera del tutto gratuita nelle apposite aree di raccolta situate nei porti italiani. “La salvaguardia del mare e’ strategica per il futuro dell’umanità, è un bene comune che siamo chiamati a preservare nella sua integrità con tutte le energie possibili. Per questo il Consorzio ha attivato questa campagna itinerante che toccherà i porti in tutta Italia, per coinvolgere il maggior numero di cittadini e sensibilizzarli a un comportamento consapevole e ambientalmente sostenibile”, ha concluso il presidente del Conou, Riccardo Piunti.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.