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Avvicendamenti per le Operazioni Mare Sicuro e Eu Navfor Med

Avvicendamenti per le Operazioni Mare Sicuro e Eu Navfor Med

Avvicendamenti per le Operazioni Mare Sicuro e Eu Navfor Med a bordo del Cacciatorpediniere Francesco Mimbelli, ormeggiato a Taranto, si è svolta la cerimonia di avvicendamento al Comando tattico dell’Operazione Mare Sicuro tra il C. Amm. Stefano Turchetto (cedente), Comandante della Prima Divisione Navale di La Spezia, e l’Amm. Div. Paolo Pezzutti (accettante), Comandante della Seconda Divisione Navale di Taranto.

Il 21 febbraio, l’Amm. Div. Fabio Agostini ha sostituito l’Amm. Sq. Enrico Credendino al comando dell’operazione Eu Navfor Med Sophia. Il vice ammiraglio Credendino è stato comandante dell’operazione Sophia da quando è stata istituita, il 18 maggio 2015.

Operazioni Mare Sicuro e Eu Navfor Med nel Mediterraneo

Il cacciatorpediniere lanciamissili della Marina Militare Francesco Mimbelli (D 561) è un’unità multiruolo per la lotta antiaerea, lotta antisommergibile, lotta antinave e per il bombardamento a lungo raggio.

Conta un equipaggio di 377 persone (di cui il 10% femminile). Lo scafo è a ponte continuo con due blocchi di sovrastrutture che inglobano i due fumaioli, con la zona poppiera occupata per una lunghezza di circa 25 metri dal ponte di volo e per una lunghezza di 18m dall’hangar che può accogliere due elicotteri.

La forma dello scafo e due coppie di stabilizzatori assicurano una notevole riduzione del rollio. La nave è dotata di armamento, consistente e differenziato che la rende idonea ad assolvere molteplici compiti fondamentali: in primis la difesa aerea di zona, concorrendo non solo alla protezione di formazioni navali e di convogli, ma anche alla difesa aerea nazionale e NATO.

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Inoltre il suo armamento la rende idonea al contrasto di unità subacquee e di superficie, al supporto di operazioni anfibie e all’impiego nel bombardamento costiero ed è adatta quale sede di comando complesso, compito svolto in più occasioni. Durante l’ultima sosta lavori, effettuata tra il 2006 e il 2009, ha subito un notevole processo di ammodernamento con la sostituzione di più componenti del Sistema di Combattimento che ha comportato un incremento delle prestazioni in termini di capacità di elaborazione e di calcolo.

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