Località di mare

Portoferraio, delfini nuotano nelle acque del porto

delfini Portoferraio

Complice la tranquillità e il silenzio di questo periodo di sospensione delle attività, causa Coronavirus, i delfini si affacciano ancora una volta all’Isola d’Elba e ieri mattina, domenica 29 marzo, sono entrati nella darsena di Portoferraio.

I mammiferi si sono spinti lungo la calata, la passeggiata del centro cittadino. Una visita particolarmente gradita e vista dagli isolani come un segnale benaugurante. La frequentazione dell’Elba da parte della fauna selvatica non è una novità, l’Isola è nota per la varietà animale presente.

Un fattore che rende l’ecosistema elbano ancora più prezioso, tanto da essere tutelato come riserva MAB Unesco all’interno del Parco Naturale dell’Arcipelago Toscano, di cui l’Elba è la “capitale”.

L’ambiente marino dell’Isola, incontaminato e attraversato da correnti ricche di cibo, ospita una sorprendente varietà di forme di vita.

Delfini al porto di Portoferraio grazie al lockdown

Già dalla riva si possono scorgere i primi pesciolini e poi, nuotando al largo con la maschera, si possono ammirare praterie di posidonie, triglie di scoglio e castagnole; polpi sinuosi e cavallucci marini; rombi e barracuda; pesci luna, gorgonie e aragoste.

Ma i protagonisti del mare sono i cetacei, come le stenelle e i tursiopi, che spesso vengono avvistati intorno all’isola e che con un po’ di fortuna è possibile ammirare anche da vicino durante piacevoli escursioni in barca.

L’Elba è anche un punto di riferimento per gli appassionati di birdwatching grazie alla ricchissima avifauna costituita da uccelli stanziali e migratori.

Tra gli ambienti più ricchi di vita si segnalano: capo d’Enfola, dove le scogliere offrono un riparo agli uccelli e sono perfette per ospitare i nidi del Gabbiano Reale; il Monte Capanne e il Monte Serra, luoghi ideali per osservare il volo sontuoso dei rapaci.

Tra quelli che nidificano sull’isola è d’obbligo segnalare il più veloce predatore alato, il falco pellegrino, ma si possono trovare anche il barbagianni, il gheppio, il gufo comune e la poiana.

Di grande richiamo sono le colonie di berta maggiore e minore e di gabbiano corso.

A testimonianza delle importanti risorse biologiche che il territorio dell’Isola d’Elba offre, il bacino delle antiche saline di San Giovanni torna ad ospitare i fenicotteri rosa, già avvistati negli anni scorsi e ancora una volta conferma della ricchezza di vita dell’area della Baia di Portoferraio popolata anche da aironi, pavoncelle e chiurli.

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