Le organizzazioni degli imprenditori balneari, le associazioni della nautica e dei porti turistici chiedono formalmente al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la convocazione del Tavolo tecnico, previsto dalla legge di conversione del decreto milleproroghe.
L’obiettivo è quello di avviare i lavori di acquisizione dei dati sulle concessioni, propedeutici a risolvere la questione della durata dei titoli concessori.
Tavolo tecnico, le richieste dei balneari
“Crediamo che i tempi siano maturi per avviare i lavori del Tavolo previsti dalla normativa vigente”, ha dichiarato Fabrizio Licordari, Presidente di Assobalneari Italia aderente a Federturismo Confindustria, “e iniziare il percorso a tutela di imprese che contribuiscono a tenere alto il prodotto Made in Italy e a favorire la crescita economica, con un modello che altri Paesi, nostri competitors, hanno copiato e tutelano per sviluppare la loro economia”.
Il Tavolo tecnico, secondo quanto previsto, dovrà acquisire i dati relativi a tutti i rapporti concessori in essere delle aree demaniali marittime, lacuali e fluviali e definire i criteri tecnici per valutare la disponibilità della risorsa disponibile, ovvero delle spiagge, tenuto conto sia del dato complessivo nazionale che di quello disaggregato a livello regionale, e della rilevanza economica transfrontaliera.
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Il tema si inserisce all’interno del più ampio discorso sul decreto milleproroghe. L’argomento, molto dibattuto, è stato oggetto di discussione anche da parte di Confindustria Nautica, che diverse volte ha lanciato l’allarme sugli errori commessi con il Dl Concorrenza approvato, secondo l’associazione, in fretta e furia dal Governo Draghi, dando vita ad un errore al quadrato nel settore della nautica.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.