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La Costa dei Trabocchi e quelle macchine da pesca che incantarono D’Annunzio

abruzzo, la costa dei trabocchi

La Costa dei Trabocchi si estende da Ortona a Vasto, nella provincia di Chieti in Abruzzo, e prende il nome da queste antiche macchine da pesca in legno, i trabocchi appunto. Queste strutture si trovano lungo tutta la costa del basso Adriatico fino in Puglia. La Costa dei Trabocchi è entrata anche nella letteratura italiana, grazie a Gabriele D’Annunzio.

Il poeta alla fine dell’800 si trovava in una villa nei pressi di San Vito Chietino e rimase così affascinato da queste macchine da pesca che una loro descrizione è presente nel romanzo Il trionfo della morte.

Cosa sono e come funzionano i trabocchi

I trabocchi sono delle costruzioni a palafitta, ancorate alla roccia e che si affacciano sul mare costiero in zone dove l’acqua è abbastanza profonda da permettere una buona pesca. Dalla struttura si allungano due o più bracci (le cosiddette antenne) che sostengono una rete per la pesca (il trabocchetto ).




Il tutto è costruito in pino d’Aleppo, particolarmente resistente alla salsedine, e la tecnica di pesca viene definita a “vista”. Una volta intercettati i pesci che, anche grazie alla corrente, si muovono lungo la costa, attraverso degli argani è possibile sollevare la rete e intrappolare i pesci.

Quando nasce la Costa dei Trabocchi in Abruzzo

Secondo alcuni storici i trabocchi esistevano in Abruzzo già ai tempi dei Fenici e vengono citati nei documenti ufficiali a partire dal 1200. Tuttavia è stato l’ingegno umano a farli proliferare, soprattutto a partire dal ‘700, e da costruzioni nate per tutt’altra funzione.




A quell’epoca, nell’ambito di un progetto di deforestazione della costa teatina, vennero costruite una serie di strutture in legno per far attraccare le navi nei tratti di costa profondi, così da poter trasportare il legno. Queste costruzioni continuarono a essere usate anche successivamente, ma non più per il carico e scarico merci, ma appunto per la pesca. Nasce così La Costa dei Trabocchi in Abruzzo. Gli stessi trabocchi, in alcuni casi hanno cambiato di nuovo funzione: sono diventati dei veri e propri ristoranti gourmet sul mare.

LEGGI ANCHE: Costa dei Trabocchi: tra turismo, cultura e il mangiar bene

Esiste un parco nazionale della Costa dei trabocchi?

Tecnicamente il parco nazionale della Costa dei Trabocchi (o della costa teatina) è stato previsto da una legge del 2001. Circa 5 anni fa è stato presentato un progetto che ne definiva il perimetro con circa 10500 ettari di area protetta. Tuttavia, l’iter è da allora fermo e la firma definitiva per un’istituzione ufficiale del parco non è ancora arrivata.

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