Ci sarà una flotta record quest’anno alla Rolex Fastnet (foto di Carlo Borlenghi/ROLEX): gli iscritti alla competizione sono già 450. Pochi gli italiani in gara, ma di grande esperienza: Gianrocco Catalano, Giovanni Soldini e Giancarlo Pedote. Cresce invece il numero di donne che parteciperanno alla regata.
Tra i 4000 membri degli equipaggi che si contenderanno il trofeo più del 10% sono donne. Ancora una minoranza, certo, ma un grande passo avanti in uno sport a predominanza maschile. Inoltre la qualità delle veliste è molto alta e potrebbe ripetersi lo scenario del 1999, quando Catherine Chabaud a bordo del suo IMOCA Whirlpool ha vinto la competizione.
A gareggiare nella Rolex Fastnet Race di quest’anno ci sono, tra le altre, Dee Caffari, la velista con più presenze in gara di tutti i tempi; la doppia medaglia d’oro olimpica Shirley Robertson; Sam Davies che ha gareggiato in tre Vendée Globes; Justine Mettraux, ex velista svizzera di Mini, Figaro e Volvo Ocean Race e l’ex skipper franco-tedesca di Mini e Vendée Globe Isabelle Joschke.
“È la prima volta che abbiamo così tante ragazze a bordo, ma è davvero bello”, dichiara Corinne Migraine Vice-presidente del World Sailing’s Oceanic and Offshore Committee. “Fa molta differenza per l’atmosfera a bordo. Aiuta molto a rendere l’equipaggio più efficiente – magari i ragazzi cercano di dare il meglio di sé, mentre noi ci siamo. A bordo non fa molta differenza, essere una ragazza o meno”.
Pedote, Soldini e Catalano, i tre italiani in gara alla Fastnet
Finora non sono tantissimi gli italiani iscritti alla Fastnet. D’altronde parliamo di una regata non proprio alla portata di tutti e dalla complessità alta. In gara ci saranno a rappresentare i colori dell’Italia comunque tra i più grandi velisti del nostro paese: Giovanni Soldini, Giancarlo Pedote e Gianrocco Catalano.
Il percorso della Fastnet di quest’anno sarà leggermente diverso rispetto al passato. La partenza, come sempre sarà da Cowes, le barche andranno poi lungo la costa meridionale dell’Inghilterra fino al Fastnet Rock al largo dell’Irlanda sud-occidentale. Il ritorno vedrà invece un nuovo punto di approdo.
Non più Plymouth, la sua destinazione tradizionale dalla prima edizione della gara nel 1925, ma Cherbourg, nel nord della Francia. A causa di questo cambio il tragitto della competizione che finora era di poco più di 600 miglia, arriva adesso a sfiorare le 700 miglia (695). La scelta del nuovo traguardo in Francia è stata fatta anche alla luce del numero da record di barche iscritte, perché il porto francese ha spazi sufficienti per ospitare tutti i concorrenti in gara.
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.