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Palumbo Superyachts interessata al dossier Perini Navi

Palumbo Superyachts Perini Navi

Palumbo Superyachts, titolare dei marchi internazionali ISA Yachts, Columbus, Mondomarine, Extra Yachts e Palumbo SY Refit, rende noto il suo interesse al dossier relativo alla azienda Perini Navi, dichiarata fallita pochi giorni fa dal Tribunale di Lucca.

In un’ottica di espansione, iniziata da svariati anni che ha portato alla acquisizione di rilevanti brand,  sia cantieri di costruzione  che strutture, la  Palumbo Superyachts intende verificare se ci siano le condizioni per partecipare alla procedura d’asta e quindi all’acquisizione dell’azienda Perini Navi completa dei marchi e dei siti produttivi di Viareggio e di La Spezia.



Attualmente la Palumbo Superyachts ha in costruzione 10 superyacht dai 30 agli 80 metri e attraverso la divisione Palumbo SY Refit ed al network di 5 cantieri (Ancona, Savona, Napoli, Marsiglia e Malta) di cui dispone, ha all’attivo oltre 450 refit di imbarcazioni dai 30 ai 150 metri.

Il fallimento di Perini Navi: anche The Italian Sea Group annuncia valutazione

Anche The Italian Sea Group S.p.A. (“TISG”), nella giornata di ieri ha comunicato di aver dato mandato ai propri consulenti di verificare sin da ora contenuti, tempi e modalità di partecipazione alla futura procedura competitiva del fallimento Perini Navi.

L’obiettivo è quello di “valutare attentamente e verificare, una volta identificati i cespiti che verranno appresi all’attivo fallimentare, se esistano i presupposti e le condizioni per prendere parte alla eventuale procedura di asta competitiva”. Un tentativo per “mantenere in Italia uno storico brand – protagonista della vela di lusso a livello mondiale – come “Perini Navi” rappresenti un interesse strategico anche per il nostro Paese”.

Il marchio storico degli yacht Perini Navi è stato dichiarato fallito del Tribunale di Lucca, che ha dichiarato bocciato il piano di ristrutturazione del debito del cantiere viareggino specializzato negli yacht di lusso.

La procedura promossa dalla proprietà, la famiglia Tabacchi, tramite la società Fenix, non è bastata a scongiurare il fallimento di Perini Navi.

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Il concordato in bianco era stato presentato lo scorso mese di maggio al Tribunale di Lucca che aveva successivamente dato una proroga per la presentazione del piano di rilancio fino ai primi di gennaio. Quattro giorni fa l’epilogo, con la dichiarazione di fallimento e la nomina da parte del Tribunale del curatore, Franco Della Santa.

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