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Covid, nasce il Travel Pass per i viaggiatori: “Ma la priorità restano i vaccini”

travel pass covid

A fine marzo arriva il Travel Pass, ovvero il passaporto digitale ai tempi dell’emergenza Covid-19. Si tratta di una applicazione per salvare il trasporto aereo, messo in ginocchio dal protrarsi della pandemia, sviluppata dalla IATA (la International Air Transport Association, organizzazione internazionale che riunisce 264 compagnie aeree)per agevolare compagnie aeree e viaggiatori che vogliono volare per spostarsi da un Paese all’altro. Con il codice QR sarà possibile per i passeggeri dimostrare di essere stati vaccinati, oppure risultati negativi a tamponi e test diagnostici per la SARS-Cov-2.

Travel Pass Covid, come funziona

Le informazioni sanitarie inserite nel Travel Pass saranno così integrate in formato digitale per permette alle autorità e alle compagnie aeree la continua verifica dei requisiti dei viaggiatori. In tal modo sarà più facile velocizzare le pratiche in aeroporto e risparmiare la produzione e il controllo del plico di documenti dedicati per ogni viaggiatore.

Il progresso garantito dall’applicazione Travel App (disponibile gratuitamente per dispositivi iOs e Android) va oltre la sicurezza dei dati che custodisce, poiché elimina le perdite di tempo per ricercare le informazioni necessarie per volare in un luogo. “I viaggiatori devono essere sicuri che i test effettuati gli permetteranno di entrare nel paese di destinazione e i governi devono avere la certezza che i test fatti dai passeggeri siano accurati e sicuri”, ha spiegato alla BBC Vinoop Goel, direttore regionale degli aeroporti di IATA.

Perdita del 70% delle prenotazioni: “Priorità nei vaccini a operatori del turismo”

Intanto, dal fronte turismo, i dati evidenziano che il 2021 è iniziato sotto la stessa stella dell’anno precedente, con una diminuzione delle prenotazioni pari al 70% rispetto allo stesso periodo del 2020. Ecco perché la vaccinazione per i lavoratori e per gli imprenditori del terziario e nel turismo “deve essere una priorità, sia per il rischio specifico sia per la grave crisi che sta investendo due comparti di attività fondamentali per l’occupazione e per il rilancio della nostra economia” afferma Confesercenti in una nota, in occasione dell’incontro per il Funzionamento dei protocolli di sicurezza e sulla campagna vaccinale nei luoghi di lavoro tra le associazioni di impresa e il ministro per il Lavoro Andrea Orlando.

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“Nel commercio e nel turismo operano milioni di imprese e lavoratori, spesso micro-imprese e attività familiari – si legge nella nota – ed è giusto e utile che abbiano priorità nella definizione di un piano vaccinale, anche considerando l’imminenza della stagione turistica estiva. L’unico modo per uscire dall’emergenza è un efficace piano vaccinale”.

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