Avrebbe potuto fissare un nuovo record assoluto nella storia della vela, ma la beffa è arrivata ieri, quando si è visto sfilare la medaglia d’oro sotto il naso dagli inglesi: Peter Burling, enfant prodige della vela mondiale e leader di Team New Zealand, non ce l’ha fatta a mettere a segno una storica impresa, ossia vincere nello stesso anno America’s Cup e medaglia d’oro alle Olimpiadi. Troppo pochi i 4 punti di vantaggio sui britannici Dylan Fletcher e Stuart Bithell alla vigilia della Medal Race della categoria 49er, che alla fine si sono aggiudicati il primo posto nella classifica generale.
Burling beffato in Medal Race: addio medaglia d’oro
Con Blaid Tuke, il suo braccio destro in Team New Zealand e adesso flight controller a Tokyo 2020, era riuscito a portare la Nuova Zelanda avanti, ma ciononostante sono arrivati terzi, con due secondi di ritardo rispetto agli inglesi che hanno dato vita ad un duello all’ultimo leg con i tedeschi Erik Heil e Thomas Ploessel.
Sarebbe bastato un secondo posto al duo Burling-Tuke per aggiudicarsi il posto più alto sul podio, ma la Germania – arrivata dietro gli inglesi alla Medal Race – hanno frantumato i sogni dei maori.
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È stata la partenza a beffare i kiwi, non di certo per loro demerito: troppo determinati Fletcher e Bithell, che sono riusciti a portarsi avanti e a conquistare la medaglia d’oro. Per Peter Burling è medaglia d’argento: un secondo posto che è comunque un gran successo, in un anno fantastico dal punto di vista sportivo per lo skipper e timoniere neozelandese.
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