La scelta di Barcellona come sede della prossima America’s Cup ha polarizzato l’opinione pubblica in Nuova Zelanda, tra chi non vede l’ora di gareggiare in Spagna e chi invece si aspettava una difesa del titolo nelle acque casalinghe di Auckland. La capitale della Catalogna ha fornito a Team New Zealand l’offerta necessaria per ospitare l’evento, oltre a garantire le migliori strutture sportive per regalare a tutto il mondo una spettacolare 37esima edizione. Convinto di questa scelta è Grant Dalton, il quale ha affermato che una difesa del titolo lontano da casa non può che giovare al suo team.
Grant Dalton e il paragone con i vichinghi
A questo proposito, il boss dei kiwi, tirando in ballo la mentalità vichinga, ritiene che questa decisione aiuterà Team New Zealand a trovare la competitività necessaria per affrontare una flotta di sfidanti agguerriti: “Se studi la storia delle squadre nella seconda edizione di difesa del titolo, si troverà uno schema. Queste squadre diventano sciatte e finiscono per essere un gruppo di individualisti: non si concentrano e normalmente non sono nemmeno veloci. Penso che molto si possa attribuire al fatto che perdono il loro vantaggio e, per me, ciò dipenderebbe dal giocare in casa. Direi che siamo come i vichinghi: attacchiamo meglio rispetto a quando partecipiamo nel nostro stesso ambiente”, ha dichiarato Dalton nel corso di un’intervista al Times.
Il capo di Team New Zealand ha insistito sul fatto che una difesa in casa potrebbe indebolire la squadra, e ciò avrebbe effetti disastrosi. Se TNZ dovesse vincere nel 2024, Dalton non ha escluso che nel 2028 potrebbe esserci il ritorno ad Auckland, sottolineando la necessità di aumentare le cifre economiche.
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Grant Dalton ha poi speso qualche parola sul Team UK, guidato da Sir Ben Ainslie e sostenuto dal miliardario di Ineos Sir Jim Ratcliffe, nel tentativo di mettere un po’ di pressione ai suoi avversari. Proprio questi due sono stati definiti da Dalton dei “vincenti”, ma il capo dei kiwi ha anche seminato dei dubbi riguardo la loro capacità di massimizzare le incredibili risorse che ora includono anche la potenza dei campioni di Formula 1 della Mercedes: ” Ben e Jim Ratcliffe sono dei vincenti. Ben è supportato da un uomo immensamente intelligente. Hanno messo in campo le risorse per ottenere dei risultati, ma chissà come faranno finché la barca non andrà in acqua”.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.