Supportare i cittadini ucraini in ogni modo: è questo l’imperativo che regna dallo scorso 20 febbraio, giorno in cui la Russia ha dato inizio all’invasione. Ed è in questo senso che va la manifestazione che si terrà dal prossimo giovedì 12 maggio a Cagliari, nel Golfo degli Angeli: sei prestigiosi club velici provenienti da Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania si sfideranno, con due barche ciascuno occasione della ‘Invitational Rotary Team Racing Regatta 2022‘. La manifestazione è patrocinata dal Rotary Club di Cagliari, in collaborazione con la Società Canottieri Ichnusa, e si pone l’obiettivo di raccogliere fondi per i profughi della guerra in Ucraina ospitati in Sardegna.
Ecco come si svolgeranno le regate
Il campo di regata sarà allestito nello specchio di mare antistante al porto turistico, precisamente fra il molo Ichnusa e il pennello di Bonaria. Gli equipaggi iscritti appartengono all’Eastern YC, fondato nel 1870 a Marblehead nel Massachusetts; al Royal Thames YC, nato a Londra Knightsbridge; al Royal Yacht Squadron, che risale al 1815 e con la base a Cowes, sull’isola di Wight, è il club più prestigioso della Gran Bretagna; al Bayerischer Yc, fondato nel 1888 nel lago di Starnberg in Baviera; allo Yacht Club Costa Smeralda, nato nel 1967 a Porto Cervo per volontà di Karim Aga Khan, Andre’ Ardoin, Giuseppe Kerry Mentasti e Luigi Vietti; e alla Società Canottieri Ichnusa di Cagliari, fondata nel 1891 e con sede alla Calata dei Trinitari del porto sardo.
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In ciascuna squadra partecipante dovranno essere presenti almeno due donne, che comporranno l’equipaggio composto da due skipper e altre quattro persone. Le regate prenderanno il via questo venerdì, dalle 10.00 alle 17.00, e si svolgeranno secondo le regole del team racing, evoluzione del match race fatto conoscere dalla Coppa america: due barche della stessa squadra sfidano altre due di un’altra. Tutti regateranno sulle stesse barche, messe a disposizione dagli armatori locali: queste, a rotazione, saranno assegnate alle squadre per rendere la competizione equa. Al termine dei round, i migliori quattro andranno in semifinale, con i due vincitori che si affronteranno in finale. “La peculiarità di questo tipo di regate”, ha spiegato Stefano Liguori, velista cagliaritano che ha ideato la manifestazione, “è che vince chi non arriva ultimo e non chi arriva primo. Se il mio compagno è in difficolta’, ci sono determinati meccanismi per andare in suo soccorso facendo retrocedere l’avversario”.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.