Il Royal New Zealand Yacht (RNZYS), club detentore della Coppa America, sarebbe pronto a un’azione legale contro la sua stessa squadra, se Team New Zealand decidesse di portare la sfida per l’America’s Cup fuori dalle acque di Auckland e della Nuova Zelanda.
A rendere nota la posizione del Royal New Zealand Yacht è stata la tv neozelandese 1News che cita fonti interne al club. Nella storia della Coppa America non sono mancate le battaglie legali, ma questa sarebbe la prima volta che si ricorrerebbe alle carte bollate all’interno dello stesso team con il club e il gruppo di velisti schierati su fronti diversi.
Il Royal New Zealand Yacht ritiene che, secondo il Deed of gift, il detentore del trofeo sarebbe il club, quindi loro, e non il sailing team, ovvero Team New Zealand. Quindi secondo il club dovrebbero essere loro ad avere l’ultima parola su dove difendere il titolo.
Quali sono gli scenari per la prossima Coppa America
Al momento, ufficialmente, le trattative tra Team New Zealand e il Governo neozelandese per tenere in casa le sfide della prossima Coppa sono ancora in corso e l’esito finale si saprà solo il 17 giugno, quando scadranno i 90 giorni dalla vittoria del trofeo. Finora sono state numerose le voci intorno alla trattativa. Secondo la stampa locale, il Governo avrebbe offerto 100 milioni di dollari neozelandesi, tra cash e infrastrutture. Il team vorrebbe almeno il doppio. Intanto le ipotesi più quotate sono una Coppa in Inghilterra, non è chiaro se solo con Ineos che è il Challenger of record o con tutti i team, oppure una sfida nella acque di Doha in Medio Oriente.
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.