A poche ore dalla fine delle trattative tra Team New Zealand e il Governo per valutare la possibilità di tenere la 37esima Coppa America nelle acque di casa, i giochi sembrerebbero fatti e l’ipotesi più concreta è che la competizione si terrà lontana da Auckland.
Oggi Grant Dalton, ceo di Team New Zealand, dovrebbe comunicare ai membri del Royal New Zealand Yacht Squadron, il club di cui il team è emanazione, che non c’è altra scelta che difendere l’America’s Cup fuori dai confini nazionali. Un confronto tra il team e il club che potrebbe non essere scevro da attriti, date le voci dei giorni scorsi di un club intenzionato addirittura a portare la sua stessa squadra in tribunale se la Coppa non fosse stata tenuta a Auckland.
Sicuramente il divario tra l’offerta del Governo neozelandese e le pretese della squadra kiwi sembra incolmabile. Le trattative dovrebbero essere segrete, ma il sindaco di Auckland, Phil Goff, ha rotto il silenzio e ha fatto sapere che a Emirates Team New Zealand era stato offerto un pacchetto da 100 milioni di dollari neozelandesi, cifra ritenuta bassa dai defender. Stuart Nash, ministro per lo sviluppo economico e regionale, e interfaccia del governo neozelandese con gli organizzatori dell’America’s Cup non si è sbilanciato e ha dichiarato: “Mi piacerebbe tenerla (l’America’s Cup) in Nuova Zelanda ma sono realista”.
Intanto Sir Stephen Tindall, storico membro di TeamNew Zealand da poco andato in pensione, ha dovuto smentire che la sua uscita dalle scene fosse da mettere in relazione alle scelte della prossima location della Coppa. “Posso confermare categoricamente che il mio ritiro come direttore di Team New Zealand non ha assolutamente nulla a che fare con il luogo in cui si svolgerà la 37esima America’s Cup”, ha affermato Tindall in una nota. Anche questo dà molto il tono del periodo che stanno vivendo i vincitore dell’ultima Coppa America. La buona notizia è che giovedì scade il termine delle trattative con il Governo e tutto questo sarà finito.
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.