Un raro esemplare di Tethys fimbria è stato immortalato a 300 metri dalla costa di Riccione: il video è stato fatto dal sub Renato Santi, fondatore del primo club subacqueo di Riccione, il “Sub Mare Riccione”.
Una specie del tutto inedita per la costiera Romagnola, complice il lockdown che ha permesso alla fauna marina di esplorare nuovi territori.
Il Tethys fimbria è il più grande tra i nudibranchi mediterranei, lungo fino a 30 centimetri e, come per la ballerina spagnola, può nuotare tramite ondulazioni del corpo e dei cerata, modificati, che vengono chiamati fenicura.
È diffusa nel mar Mediterraneo e nell’oceano Atlantico orientale, su fondali fangosi o sabbiosi, tra 20 e 150 metri di profondità. Proprio per questo la scoperta fatta a Riccione è del tutto eccezionale.
Tethys fimbria, la scoperta di un sub esperto
Renato Santi, sub di lunga data che nel 1982 ha fondato il primo club subacqueo di Riccione, il “Sub Mare Riccione”, ha fatto la scoperta a circa 300 metri dalla costa di Riccione, in un’area dove barriere soffolte fisse adagiate sul fondale per proteggere il litorale dall’erosione hanno creato un ecosistema adatto a ospitare specie tipiche del Mare Adriatico. Dopo più di due mesi di quarantena, è tornato in acqua per le iniziative di monitoraggio della barriera soffolte svolte dall’associazione Blennius.
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“Ma non mi sarei mai aspettato di incontrare il più grande nudibranco del Mediterraneo – ha dichiarato Santi – E’ una specie rara di cui non ho notizie in questo tratto di mare. Purtroppo pochi sanno della ricchezza che si incontra nel mare a poca distanza dalla costa”.
A giudicare dal video che vi proponiamo, il nudibranco non ha mostrato particolare attenzione al sub esibendosi in una ‘danza’ davanti all’obiettivo.
Giornalista professionista, editor e direttore responsabile di NonsoloNautica.it. Ama il mare in tutte le stagioni e ne respira il suo profumo a pieni polmoni.