Torna l’allarme per gli attacchi di squali sulla costa nord-occidentale dell’Australia dove secondo fonti locali un uomo è stato ucciso nelle acque di una spiaggia popolare tra i turisti.
L’uomo è stato attaccato dallo squalo mentre era in mare a Cable Beach, l’uomo è stato tirato fuori dall’acqua ancora vivo, ma è morto per le ferite riportate.
Torna l’incubo degli attacchi di squali in Australia
Secondo i media locali si tratterebbe di un uomo di circa 55 anni che intorno alle 9 ora locale stava nuotando da solo quando il pesce carnivoro lo avrebbe attaccato sbranandogli la coscia e la mano.
Attaccato mentre era in acqua, è stato recuperato al largo dalle squadre di emergenza che gli hanno eseguito la rianimazione cardiopolmonare sulla scena e poi è stato trasportarlo d’urgenza in ospedale dove poco dopo è morto a causa delle ferite riportate.
Cable Beach a pochi chilometri da Broome è giustamente famosa in tutto il mondo per i suoi 22 chilometri di sabbia bianca baciata dal sole, l’acqua turchese e gli spettacolari tramonti sull’Oceano Indiano.
La spiaggia fa parte della storia di Broome, guadagnandosi il nome dal cavo telegrafico posato tra Broome e Java nel 1889, collegando il nord-ovest dell’Australia con il mondo.
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Questo di Cable Beach è l’ottavo attacco fatale di squalo nelle acque australiane quest’anno, durante il quale si sono contati un totale di 22 aggressioni, stando ai dati dell’agenzia governativa della Taronga Conservation Society.
Si tratta di eventi rari a Cable Beach, un tratto di 22 chilometri (13 miglia) di sabbia bianca incontaminata vicino alla città di Broome. Ma le autorità sono generalmente costrette a chiudere la spiaggia una o due volte l’anno quando nelle vicinanze vengono avvistati i micidiali coccodrilli di acqua marina.
Fabio Iacolare è videomaker e giornalista pubblicista dal 2010: esperto in regia di format tv e giornalista esperto in eventi a carattere culturale, ambientale ed enogastronomico italiano.