È tredicesimo in classifica nella Vendée Globe, ma per Giancarlo Pedote, il velista italiano impegnato nella regata per barche a vela che consiste in una circumnavigazione completa in solitario, la rimonta è ancora possibile.
“La notte a bordo di Prysmian Group è passata piuttosto bene – spiega Giancarlo – Siamo spinti in andatura lasco da un vento di 12/17 nodi, per cui a volte è necessario fare dei cambi vela in funzione dell’intensità e della direzione del vento”.
Vendée Globe, Giancarlo Pedote punta le barche con foiler
Lo skipper, adesso, è molto vicino alle due barche che lo precedono. Ma Giancarlo guarda più avanti, alle barche dotate di foiler.
“Avrei voluto essere più vicino a Yannick Bestaven Officiel, che è riuscito a partire bene e a mettersi nel gruppo davanti – commenta sulla sua pagina Facebook Pedote Ma alla fine la corsa è ancora lunga, e per me adesso è importante concentrarmi e fare il più rapidamente possibile il passaggio dell’anticiclone di Santa Elena navigando a buon marinaio, perché è innanzitutto necessario non rompere o non avere problemi tecnici per arrivare alla fine”.
LEGGI ANCHE: Vendée Globe, Thomas Ruyant è il nuovo leader di gara
Riguardo all’approccio dell’anticiclone di Santa Elena, non ci sono segreti: è necessario aggirarlo. Per adesso lo scenario è ancora in via di definizione, i differenti modelli meteo che utilizzo non sono convergenti, ma li consulto due volta al giorno. Passo non poco tempo alla tavola da carteggio.
“Adesso torno a studiare la meteo, per capire bene da che parte passare. Le giornate vanno avanti così. Oggi è domenica, due settimane dietro di noi, sono in forma, mi sento bene”, conclude Pedote.
(foto dalla pagina Facebook di Giancarlo Pedote)
Giornalista professionista, editor e direttore responsabile di NonsoloNautica.it. Ama il mare in tutte le stagioni e ne respira il suo profumo a pieni polmoni.